IDROELETTRICO. IV COMM, AUDIZIONI CON FOCUS SU PICCOLE DERIVAZIONI - 4
(ACON) Trieste, 28 mag - Intervenuto in IV Commissione anche il
Consorzio di bonifica del Cellina Maduna che ha confermato
l'importanza del tema-siccità, fenomeno che di fatto ha
modificato le abitudini nello sfruttamento delle acque,
obbligando all'uso dei bacini in anticipo rispetto alle normali
stagionalità: per gli auditi è necessario quindi un approccio più
flessibile sulla portata dei bacini montani, per non
compromettere la produzione agricola.
Il rappresentante di Fare verde Fvg si è detto favorevole alla
verifica delle normative in materia, per rapportarsi al
territorio tenendo conto della realtà socio-economica, in merito
ai diversi usi dell'acqua. L'associazione ha inoltre chiesto alla
Regione di individuare i fattori di miglioramento della norma,
nell'interesse di una maggior tutela e sviluppo del territorio.
Il Consorzio acquedotto Friuli centrale, nel suo intervento, ha
evidenziato l'esistenza di accordi con alcuni consorzi per
l'integrazione del servizio idropotabile, segnalando l'esistenza
di obbligatorietà di indennizzo al gestore di grande concessione
nel caso vengano attinte le acque del Tagliamento nel territorio
del Comune di Forni di Sopra, in caso di necessità.
Chiarimenti sono stati infine chiesti dai consiglieri di
opposizione sull'aumento dell'uso delle acque di irrigazione
anche in relazione agli interventi per lo sghiaiamento degli
invasi. Agli auditi è stato inoltre domandato di evidenziare le
principali problematiche connesse alla loro attività, per una
funzionale modifica della normativa e per un'interlocuzione
integrata tra territori, gestori di servizio e Regione. Conferme
e rassicurazioni sono giunte dai tecnici della Direzione ambiente
sull'utilizzo degli invasi.
4 - fine
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