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SALUTE. III COMMISSIONE A GO: CASA DONNA E INFANZIA ECCELLENZA DEL FVG

30.05.2024
15:18
(ACON) Gorizia, 30 mag - Bebè tra le braccia delle loro mamme mentre li allattano, ma anche nell'acqua riscaldata di una piscina ideata tutta per loro: sono gli ospiti della Casa della salute della donna, dell'infanzia e dell'adolescenza di Gorizia, ben inserita tra le palazzine del parco Basaglia e a cui i consiglieri regionali della III Commissione hanno fatto visita, accompagnati dall'assessore regionale competente che aveva suggerito l'incontro, nonché dal responsabile dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) e da quelli del dipartimento materno-infantile e della struttura complessa Salute della donna dell'Isontino.

È stato proprio il direttore generale di Asugi a spiegare cosa rappresenti la Casa goriziana, ovvero un modello organizzativo di continuità assistenziale per bambini e genitori, secondo uno schema pensato per tutto il nucleo familiare, oggi copiato da altre Regioni. Questo è un contenitore - è stato detto prima di illustrane storia e obiettivi - ma non è una scatola vuota; qui ci sono professionisti che mettono cuore, passione e gambe. Il settore materno-infantile presenta problemi diversi da 50 anni fa, oggi si lavora per gruppi disciplinari perché una donna ha bisogno di essere assistita da più figure professionali che, per questo motivo, qui sono state collegate in rete.

Si è passato, quindi, dal modello tradizionale di ostetricia e ginecologia in ospedale alla creazione di un percorso integrato con il territorio, che vede una piattaforma ostetrica di 38 specialiste e che va dalla visita pre-concezionale, anche a domicilio, fino ai 2 anni di vita del nascituro, passando per gli screening oncologici, il consultorio, l'approccio psicologico, i consigli alle future e alle neo mamme e sempre prendendosi cura della donna a 360 gradi, senza dimenticare attenzione a quella fase delicata che registra anche in menopausa e post menopausa. È un percorso nascita - è stato evidenziato - che può dare risposte dai 100mila ai 140mila abitanti.

E proprio la parte consultoriale è stata la più attenzionata dai presenti, dai consiglieri ma anche dai tecnici che l'hanno definita come un valore aggiunto, uno spazio sperimentale vissuto in un'ottica sempre di superamento della settorialità delle risposte da dare al sistema famiglia, comunque sia costituito.

La storia della struttura parla di fondi trovati nel progetto Salute-Zdravsto del Programma Interreg Italia-Slovenia 2013-2020, per lavori di creazione della palazzina pari a 2,42 milioni di euro e un importo complessivo del quadro economico di poco più di 3 milioni. Si tratta di una palazzina a due piani, dove trovano posto un'area accoglienza/ristoro e incontro, 4 studi medici e quello delle ostetriche, l'area allattamento, una sala palestra/conferenze, il percorso benessere, una piscina e gli spogliatoi.

In chiusura di visita, dal referente della Giunta regionale sono state spese parole sui punti nascita e sui consultori, pensando in particolare alle chiusure recenti registrate a Trieste e San Vito al Tagliamento, strutture definite ormai superate nella loro organizzazione, e sono state date risposte rassicuranti a chi si è detto preoccupato di una possibile sanitarizzazione del settore sociale. Quella della Casa della salute - è stato aggiunto - è una storia simbolicamente importante ed è una piattaforma organizzativa a cui guardare non solo per il materno-infantile, ma nella sua trasversalità per tutte le discipline, ad esempio anche quella oncologica. ACON/RCM-fc



  • La Casa della salute della donna, dell'infanzia e dell'adolescenza, a Gorizia
    La Casa della salute della donna, dell'infanzia e dell'adolescenza, a Gorizia
  • Illustrazione della Casa della salute di Gorizia alla III Commissione consiliare
    Illustrazione della Casa della salute di Gorizia alla III Commissione consiliare
  • Altri dettagli sul 'percoso nascita' di Gorizia
    Altri dettagli sul 'percoso nascita' di Gorizia
  • La piscina interna alla struttura goriziana
    La piscina interna alla struttura goriziana