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MULTIUTILITY. AUDIZIONI IN IV COMM: PARERI E DUBBI SUL DDL 19 - 1

04.06.2024
14:13
(ACON) Trieste, 4 giu - In mattinata in IV Commissione la prima parte delle audizioni sul ddl 19 inerente gli incentivi per l'aggregazione delle gestioni del servizio idrico integrato e dei rifiuti urbani. Molteplici i portatori di interesse che in aula hanno espresso pareri e dubbi sul disegno di legge.

Per il Consorzio di bonifica Cellina Meduna la razionalizzazione delle società del servizio idrico integrato non lascia indifferente il sistema dei consorzi, ma è necessario valutare la capacità di corrispondere sempre meglio alle esigenze di sviluppo delle società, coniugando equilibrio economico finanziario e un'efficace azione sul territorio.

È stato inoltre ribadito che i consorzi di bonifica sono già strutturati attraverso un'associazione a cui è affidata la gestione in comune dei servizi. Tuttavia, è stato ancora detto, nonostante le marcate differenze tra i consorzi e le società che si occupano di gestione del servizio idrico integrato e dei rifiuti, collaborazioni di carattere organizzativo e funzionale tra i due settori potrebbero attuarsi, trovando disponibilità da parte dei consorzi ad agire in forma coordinata attraverso l'associazione dei consorzi.

Per l'Ausir e Utilitalia, il ddl risponde a un obiettivo condiviso dal territorio in tema di gestione unificata, purchè venga garantita reale efficienza dei servizi. Alcune perplessità sono state, invece, avanzate dal sindacato Cgil che ha evidenziato come il disegno di legge non descriva in maniera approfondita cosa succederà con le aggregazioni dei servizi. Importante, inoltre, che le aggregazioni non vadano a intaccare il mantenimento dei posti di lavoro.

Polemico il presidente del comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento, già sindaco di Cavazzo, che ha espresso la propria contrarietà al ddl sottolineando come sia importante mantenere la gestione dell'acqua in capo alle singole comunità, nel rispetto anche della diversità tra i vari territori e nell'utilizzo delle risorse idriche. È stata inoltre ricordata la vicenda di Carniacque, la cui unificazione con Cafc spa avrebbe portato al fallimento delle società stesse.

Intervenuta, infine, anche una rappresentanza del movimento ecologista Ecoitaliasolidale che ha ribadito la necessità di portare il focus della discussione sull'acqua come risorsa indispensabile, non dimenticando che da come si sceglierà di gestire le risorse idriche dipenderà anche la qualità del servizio, della bio-diversità e della salute pubblica. Bene dunque centralizzare il servizio, ma creando anche un ambiente culturale diverso. ACON/SM-fa



  • Un momento delle audizioni sul ddl 19
    Un momento delle audizioni sul ddl 19