MULTIUTILITY. AUDIZIONI IN IV COMM: GESTORI DEI SERVIZI, OK DDL 19 - 2
(ACON) Trieste, 4 giu - Importanti contributi da parte dei
portatori di interesse nella sessione pomeridiana dei lavori
della IV Commissione, durante la quale sono proseguite le
audizioni sul disegno di legge 19 in merito al servizio idrico
integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.
Forte consenso è stato manifestato dai gestori dei servizi per il
raggiungimento dell'obiettivo contemplato dal ddl, ossia quello
della creazione di un gestore unico regionale per quanto riguarda
acqua e rifiuti urbani.
Per il rappresentante di Lta spa, Livenza Tagliamento acque,
unica società a operare a livello interregionale, con Comuni del
Friuli Venezia Giulia e del Veneto, si tratta di un processo
positivo che deve essere integrato senza vincolare gli incentivi
necessariamente a una fusione tra realtà societarie. È inoltre
necessario, secondo Lta, favorire il processo aggregativo in
vista di un gestore unico, in quanto la rete di imprese funziona.
Il Cafc (Consorzio acquedotto Friuli centrale), in condivisione
di proposte con Hydrogea, ha sostenuto la necessità di agire
presto e bene in uno scenario di sostenibilità ambientale,
ponendo particolare attenzione al problema delle perdite idriche,
alla protezione delle acque dagli agenti inquinanti, tutelando la
resilienza degli impianti e il potenziamento delle
infrastrutture, riducendo il consumo dei combustibili fossili.
Cafc ha inoltre sottolineato l'importanza dei benefici finanziari
derivanti dalle aggregazioni tra piccoli e grandi gestori: con
una salda posizione finanziaria, risulta infatti possibile
rispondere con attenzione ai bisogni dei territori. Secondo il
presidente del consorzio bene fa la Regione a pensare a un fondo
di garanzia di supporto, da affiancare a un sistema tariffario
calmierato.
Per Acegas Aps Amga questo disegno di legge è un ottimo strumento
di incentivazione per il superamento della frammentazione.
Secondo l'amministratore delegato della spa, bisogna garantire i
principi di aggregazione nel rispetto della concorrenza e
applicare una corretta regolamentazione per una garanzia di
controllo delle tariffe.
Il settore idrico è pronto a seguire le nuove indicazioni
regionali per procedere con le aggregazioni nei servizi: secondo
il rappresentante di Irisacqua srl, infatti, restano da valutare
le forme di aggregazione e la durata dei processi.
Per quanto riguarda i rifiuti, la società Net ha dato la più
ampia disponibilità e condivisione alla norma nascente,
manifestando alcune perplessità sulla forma dell'aggregazione per
incorporazione che potrebbe, secondo il rappresentante della
società presente in aula, limitare la portata delle fusioni. Net
ha inoltre richiesto la stesura di un chiaro regolamento, nel
rispetto delle prerogative di risultato delle società interessate.
I tecnici della Direzione ambiente hanno chiarito che gli
incentivi previsti sono legati a una certa tipologia di
operazioni societarie in quanto la norma salvaguarda soltanto le
aggregazioni per incorporazione, evitando di ridefinire i
provvedimenti già in essere.
Riserve sulla forma delle aggregazioni sono state espresse da
alcuni esponenti delle Opposizioni che, seppur in parte
favorevoli al raggiungimento di un gestore unico regionale per i
servizi idrico e dei rifiuti, hanno chiesto una verifica di
sostenibilità nei processi di fusione e di evidenziare in modo
chiaro quale sia l'obbiettivo politico rispetto a quello
normativo.
Un obbiettivo definito invece strategico dalla Maggioranza, che
ha evidenziato la concordanza degli auditi sulla valenza del
provvedimento in via di definizione. Se il target strategico è
quello di giungere al gestore unico, per il Centrodestra è
necessario tenere conto degli strumenti a disposizione senza
incorrere negli errori del passato, quando il percorso era stato
imposto dalla Regione, senza tener conto del parere degli enti
locali.
In conclusione l'assessore alla Difesa dell'ambiente ha ribadito
quanto detto nella sessione mattutina: il ddl 19 nasce per
coniugare le richieste del territorio con le norme per migliorare
servizi ritenuti fondamentali per i cittadini, in un percorso
chiaro e condiviso.
2 - fine
ACON/MV-fa