PUBBLICO IMPIEGO. I COMM, GIUNTA ILLUSTRA DDL 21 SU COMPARTO UNICO
(ACON) Trieste, 5 giu - Approdato in I Commissione il disegno di
legge 21 inerente disposizioni in materia di formazione del
comparto unico della Regione Fvg. Questa mattina c'è stata
l'illustrazione da parte della Giunta a cui seguirà, nel
pomeriggio, l'esame del ddl, strutturato in cinque articoli.
Il ddl - è stato spiegato in aula - prevede l'ingresso della
Regione, in qualità di fondatore, nel ComPa (centro di competenza
Anci Fvg per la pubblica amministrazione) dando così vita a una
scuola di formazione del comparto unico, il cui compito sarà
erogare servizi formativi rivolti non solo al personale già in
essere del comparto regionale e degli enti locali, ma anche a
coloro che sono interessati a farne parte.
L'obiettivo, ha evidenziato l'assessore regionale alla Funzione
pubblica, è quello di promuovere il valore e la reputazione
dell'impiego pubblico, attuando anche eventuali sinergie con le
università e le altre istituzioni scolastiche presenti sul
territorio. Coloro che aspirano a candidarsi ai concorsi banditi
dagli enti del comparto saranno, inoltre, supportati nella
preparazione necessaria con corsi-concorso.
Tra le altre novità previste dal ddl anche la possibilità, da
parte della Regione, di avvalersi della Fondazione per la
formazione e il reclutamento di personale che fa capo alla scuola
di polizia locale.
Le Opposizioni non hanno fatto mancare rilievi, esprimendo dubbi
e perplessità: è stato infatti chiesto un approfondimento sulla
ratio del ddl e c'è chi ha evidenziato che non saranno certo i
corsi di formazione a rendere più attrattivo il lavoro nel
pubblico impiego.
Dalla Giunta è stato specificato che grazie a un recente studio è
stato riscontrato che spesso si ha timore di partecipare ai
concorsi pubblici proprio per un mancato supporto nella
preparazione, e che non sempre sono chiari i molteplici sbocchi
occupazionali nell'ambito della pubblica amministrazione.
Esigenza a cui il ddl andrebbe, invece, a rispondere, rendendo
così la Regione Fvg pioniera in questo campo.
Inoltre, la nuova normativa permetterà alla Regione di avere un
maggiore controllo sulla Fondazione stessa che, fino ad oggi, ha
portato avanti le sue attività tramite risorse comunque
regionali.
Dalla Maggioranza, invece, è arrivato un primo giudizio positivo
sul ddl, con l'auspicio che i corsi erogati non siano soltanto
teorici, ma maggiormente pratici e itineranti, per garantire così
un maggiore interesse e accesso.
ACON/SM-fa