PUBBLICO IMPIEGO. I COMM: OK A LARGA MAGGIORANZA DDL 21 COMPARTO UNICO
(ACON) Trieste, 5 giu - Via libera a larga maggioranza da parte
della I Commissione, con la sola astensione dei consiglieri del
Gruppo Misto, al disegno di legge 21 che norma la scuola di
formazione del comparto unico. È questo l'esito politico della
seduta pomeridiana dell'organismo consiliare, chiamato a
esaminare la proposta dalla Giunta regionale.
Prima del rapido via libera ai cinque articoli e al ddl nel suo
complesso, tre consiglieri di Opposizione hanno voluto ribadire
le loro posizioni. I più critici hanno sottolineato da un lato la
perplessità di vedere la Regione coinvolta in un'ulteriore
agenzia esterna, che rischierebbe di comportare dei costi al di
là dei 2 milioni all'anno già previsti, e dall'altro la
convinzione che i problemi dell'attrattività del pubblico impiego
si debbano risolvere con altri strumenti, ad esempio migliorando
retribuzione e condizioni di lavoro dei dipendenti e promuovendo
adeguati percorsi di carriera. Chi invece apprezza la finalità di
fondo della norma, che è quella di migliorare l'appeal del
pubblico impiego, annuncia emendamenti in vista dell'approdo del
ddl in Aula.
A questi appunti ha replicato l'assessore regionale alle
Autonomie locali, rigettando l'accusa di aver parlato solo di
contenitore e non di contenuti e assicurando che il ddl non è
certo l'unico strumento per il rilancio del pubblico impiego, in
quanto la nuova scuola di formazione si affiancherà ad altre
iniziative.
Il presidente della I Commissione ha infine dettato i tempi per
la consegna delle relazioni per l'Aula, che saranno affidate a
Mauro Di Bert, Lucia Buna e Andrea Cabibbo per la maggioranza, a
Francesco Martines e Rosaria Capozzi per la minoranza.
ACON/FA