News


MULTIUTILITY. PUTTO (PAT-CIV): ACQUA PUBBLICA, SCELTE CALATE DALL'ALTO

11.06.2024
13:59
(ACON) Trieste, 11 giu - "Stamane sono intervenuto nella discussione in IV Commissione relativamente al disegno di legge 19 sugli incentivi per l'aggregazione della gestione del servizio idrico e rifiuti. Come avevo già sottolineato durante l'audizione dei gestori, temo che purtroppo i percorsi di fusione siano stati già decisi dalla politica al di fuori dell'Aula, ovvero si sia già scelto chi debba incorporare chi, senza aver coinvolto adeguatamente i sindaci, unici proprietari delle società pubbliche di gestione".

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Marco Putto, di Patto per l'Autonomia-Civica Fvg. "Ribadisco - prosegue Putto - che su un tema importante come la gestione dell'acqua (ma il ragionamento vale anche per i rifiuti) deve essere considerato in primis il requisito della funzionalità, che non può prescindere dalla territorialità: non ha senso che le società di gestione debbano essere incentivate a fondersi con altri gestori lontani dai territori in cui operano e con i quali non hanno in comune acque e territori, peraltro omettendo a priori di trattare la questione dell'interregionalità".

"Sono numerose, infatti, le infrastrutture idriche che vengono gestite dalla sorgente allo sbocco in mare da società partecipate da Comuni soci sia friulani che veneti, come Lta, in modo virtuoso e coerente. Tali realtà sono o non sono un bene da preservare per la Regione? Noi riteniamo di sì. Il termine incorporazione, parola chiave di questa legge, viene imposto come un ordine dettato dalla Regione, non dai Comuni, destinato a creare disordine. Metaforicamente - conclude l'esponente dei civici - si stanno inquinando i pozzi senza dare alcuno spazio di manovra razionale ai territori, con una legge calata dall'alto". ACON/COM/mv



  • Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)