SESSIONE EUROPEA. V COMM DISCUTE SU RISOLUZIONE, VOTO RINVIATO AL 18/6
(ACON) Trieste, 13 giu - Clima bipartisan oggi in V Commissione
nel dibattito sulla risoluzione relativa alla Sessione europea.
Su proposta del presidente Diego Bernardis (Fedriga presidente),
l'organismo consiliare ha deciso infatti di rimandare a martedì
prossimo il voto sul documento, per dare modo agli Uffici di
prendere atto delle richieste avanzate da alcuni consiglieri
prima dell'esame finale in Aula.
Il testo di partenza, come ha ricordato lo stesso Bernardis,
prendeva spunto dalle considerazioni espresse da numerosi
portatori di interesse nel corso delle audizioni. Rispetto a
questa prima versione, Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha
chiesto una serie di correzioni, alle quali lega il suo voto. Il
consigliere di Opposizione vorrebbe rimarcare l'importanza
dell'impegno diplomatico rispetto ai teatri di guerra, chiede di
cancellare il passaggio in cui si critica l'inasprimento delle
norme sull'uso di antibiotici negli allevamenti e di tagliare
l'accenno alla possibilità di recupero energetico dei rifiuti. "E
quando si parla di lavoratori stranieri - ha invocato ancora
Honsell - non si faccia cenno alle forze dell'ordine, in quanto
non è un problema di ordine pubblico". Affermazione,
quest'ultima, condivisa esplicitamente da Manuela Celotti (Pd) e
Giulia Massolino (Patto-Civica).
Celotti si è soffermata in particolare su un problema di
interpretazione di una direttiva europea "che sta creando
difficoltà a 600 imprese del settore in Fvg", ovvero
l'impossibilità di considerare sfalci e potature sottoprodotti
autorizzati a entrare nella filiera del compost e dunque
avviabili facilmente al riciclo. "In regione - ha spiegato la
consigliera dem - non abbiamo una filiera di stoccaggio per
questi prodotti e non farli entrare nella filiera del riciclo
contraddice il principio del riuso. Il problema si è presentato
anche in questi giorni di maltempo a Udine, dove le ditte che
stanno facendo la raccolta degli alberi caduti devono trattare
questo materiale non contaminato come rifiuto, con enormi costi
di trasporto verso i centri autorizzati e ricadute negative su
Comune e privati cittadini".
Laura Fasiolo (Pd) ha chiesto invece di sottolineare nel
documento da inviare all'Ue "il ruolo fondamentale dei Gect" e di
aggiungere, nella sezione relativa alla promozione di uno stile
di vita europeo, l'importanza della conoscenza delle lingue dei
Paesi confinanti, aggiungendovi lo sloveno. Considerazioni
condivise dal collega Marko Pisani (Ssk), che chiede di prevedere
un passaggio sul rafforzamento didattico anche nelle lingue
minoritarie.
Dal dem Francesco Russo è arrivato l'invito a essere più
espliciti sull'auspicio dell'ingresso nell'Unione Europea dei
Paesi dei Balcani occidentali, processo che potrebbe vedere nel
Fvg una delle regioni-guida. "Quanto all'intelligenza artificiale
- ha aggiunto Russo - si potrebbe citare la recente iniziativa
del Cr, che ha realizzato per primo in Italia una riflessione
pubblica, invitando numerosi esperti".
Se la già citata Massolino ha espresso "perplessità
sull'entusiasmo acritico verso la Valle dell'idrogeno", il
capogruppo di Forza Italia, Andrea Cabibbo, le ha replicato che
"un nuovo sistema di approvvigionamento energetico è il vero e
grande obiettivo della decarbonizzazione, un processo strategico
per essere sempre meno dipendenti dall'importazione delle fonti
fossili. In regione non possiamo prescindere da una componente
industriale di nuova generazione, e noi come gruppo politico non
condividiamo il teo-ambientalismo, in cui l'ambiente diventa un
valore fine a se stesso". Cabibbo condivide invece l'auspicio di
Russo sull'allargamento ai Balcani, e chiede di aggiungere un
riferimento all'importanza di fronteggiare il problema della
denatalità, rafforzando le politiche a sostegno della famiglia.
"Anche il concetto di identità europea esce dal documento in modo
un po' nebuloso", ha rimarcato il capogruppo di Maggioranza, al
quale piacerebbe un richiamo all'orizzonte valoriale comune delle
radici cristiane del Vecchio continente.
Tutti questi spunti saranno elaborati dagli Uffici che
presenteranno martedì prossimo alle 9.30, prima dell'inizio della
seduta del Consiglio regionale, una versione aggiornata della
risoluzione da votare in V Commissione e poi portare in Aula.
ACON/FA