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SESSIONE EUROPEA. CABIBBO (FI): IDENTITÀ EU PARTA DA VALORI CRISTIANI

13.06.2024
15:06
(ACON) Trieste, 13 giu - "La discussione di oggi in V Commissione sulla Sessione europea contribuisce a sfatare il tabù secondo il quale questo tema costituisce qualcosa di remoto, lontano e astratto. Nella realtà, non da oggi e sempre di più, le strategie europee si riverberano in modo molto concreto e diretto per la nostra quotidianità. Ma una vera identità europea non può affermarsi se non si parte da una base di valori condivisa. Forza Italia, espressione del Partito Popolare Europeo, ritiene che le radici giudaico-cristiane e liberali dell'Unione europea costituiscano quel patrimonio in grado di riportare l'Europa verso un progresso morale e materiale".

Lo afferma in una nota Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. Secondo Cabibbo "ci sono motivi legati alla crescita sostenibile e allo sviluppo da cui non possiamo prescindere, se intendiamo dirigerci verso un orizzonte di sviluppo compatibile con la tutela ambientale e sempre più improntato all'innovazione, sia tecnologica che sociale. Ma il corpo riformista non può prescindere da un'anima profonda: per questo rivendichiamo l'importanza di riportare nei documenti i riferimenti alle radici cristiane in modo esplicito".

"Il tema della competitività internazionale - prosegue l'esponente forzista - si interseca naturalmente con l'analisi del clima e dell'ambiente. Ci sono realtà lontane dall'Europa esposte a situazioni di crisi molto pesanti. Noi abbiamo il dovere di stringere rapporti di partnership e leale collaborazione con esse, ma partendo da una condizione di forza comunitaria, mantenendo una posizione che metta al riparo le nostre filiere produttive che non possono essere supine a logiche che prescindono dal nostro controllo".

"Un nuovo sistema di approvvigionamento energetico più pulito, più sicuro e più efficiente, applicabile a vari settori, dall'industria 'hard to abate' ai trasporti, fino all'uso domestico - evidenzia il consigliere di Maggioranza -, costituisce il vero grande obiettivo della sfida, ambiziosa e lungimirante, che ha il Nord-Est come protagonista e unisce il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Croazia con il progetto Nahv Valle dell'idrogeno".

"Un altro grande tema - afferma ancora Cabibbo - è quello legato all'innovazione, sia tecnologica che sociale. Questa è la stagione dell'innovazione, sia nella sua accezione tradizionale, ovvero legata alla tecnologia e alla digitalizzazione, che nella sua declinazione sociale. La pandemia ha spalancato scenari inimmaginabili e inediti: abbiamo compreso quanto l'innovazione tenga assieme la realizzazione di nuovi dispositivi e l'esigenza di lavorare per mantenere coeso il tessuto sociale, con una pronunciata vocazione alla tutela dei lembi più esposti e fragili. L'innovazione galoppa verso nuove frontiere e una Regione che rivendica un ruolo strategico sotto il profilo logistico, diplomatico ed economico non può prescindere dall'interpretare un ruolo proattivo in questo processo".

"Fondamentale e centrale anche per l'agenda politica della nostra Regione - conclude il consigliere di Centrodestra - è il contrasto alla denatalità, una priorità non solo circoscritta al perimetro del Friuli Venezia Giulia e dell'Italia, ma di pertinenza comunitaria, nonché il tema della famiglia come nucleo fondamentale della società, in termini economici, sociali e culturali. È necessario intervenire per sostenere la famiglia con interventi strutturali sui contratti di lavoro, sulla cultura della condizione femminile che deve affrancarsi dalla dicotomia tra maternità e carriera professionale, sul welfare aziendale e sulla gestione delle strutture degli asili nido e delle scuole materne". ACON/COM/sm



  • Andrea Cabibbo (FI)
    Andrea Cabibbo (FI)