PUBBLICO IMPIEGO. CABIBBO (FI): DDL 21 RIVEDE SUPPORTO A ENTI LOCALI
(ACON) Trieste, 19 giu - "Il ddl 21 mira a rivedere il ruolo
della Regione nella formazione e nel supporto operativo agli enti
locali, nell'ottica di ottimizzare la funzionalità e l'efficacia
operativa, nonché di razionalizzare le risorse, valorizzando
l'esperienza pluriennale acquisita in questo campo dalla
fondazione ComPa-centro di competenza Anci Fvg per la pubblica
amministrazione, mediante l'ingresso della Regione come membro
fondatore nella suddetta Fondazione, con l'intento di
trasformarla successivamente in un ente strumentale della Regione
stessa, operante secondo il modello dell'in house providing". Lo
ha affermato il capogruppo di Forza Italia Andrea Cabibbo,
esponendo in aula la sua relazione di Maggioranza sul ddl 21.
Nella sua relazione, Cabibbo ha riportato il contenuto dei cinque
articoli che compongono il disegno di legge. In particolare,
soffermandosi sulla parte che delinea le modalità operative e la
governance della Fondazione, ha sottolineato "l'efficacia
operativa dell'azione in sinergia con la Regione, anche per la
rendicontazione e valutazione dei risultati. Ci auguriamo che la
proposta venga accolta in maniera positiva dall'Aula in un
momento in cui l'impiego pubblico non attrae più i lavoratori".
Anche in merito alla formazione per la partecipazione ai nuovi
bandi dell'ente, il forzista ha ricordato che "si tratta della
dimostrazione di un impegno concreto nell'ottimizzare l'efficacia
operativa e la gestione delle risorse nella formazione e nel
supporto al comparto unico, compresa la polizia locale. La
valorizzazione di ComPa come ente strumentale della Regione - ha
concluso Cabibbo - secondo il modello dell'in house providing,
oltre a semplificare le procedure concorsuali, allevierà il
carico alle piccole amministrazioni del territorio".
ACON/MV-fa