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PUBBLICO IMPIEGO. MARTINES (PD): DDL 21, SI EVITI GESTIONE FARRAGINOSA

19.06.2024
14:58
(ACON) Trieste, 18 giu - "Il presente disegno di legge è indubbiamente interessante perché porta finalmente all'attenzione dell'Aula le tematiche della formazione del personale degli enti locali, intesa non solo come valore aggiunto per le piante organiche esistenti, bensì anche quale strumento di reperimento di nuovo personale, in particolar modo per gli enti di dimensioni medio-piccole".

Lo ha detto Francesco Martines, consigliere regionale del Pd e relatore di Minoranza del ddl 21 in materia di scuola di formazione del Comparto unico Fvg oggi all'esame dell'Aula.

"Il voto positivo dato al testo in Commissione - ha spiegato l'esponente di Centrosinistra - testimonia l'apprezzamento del Pd e la volontà di intervenire laddove ritenessimo di proporre interventi migliorativi o integrazioni, poiché la questione del personale attiene all'efficienza degli enti e alla erogazione dei servizi al cittadino che, spesso, nei piccoli Comuni sono lasciati alla buona volontà e all'esperienza di chi è in servizio".

In merito alla trasformazione della fondazione ComPa in uno strumento diretto dell'Amministrazione regionale per provvedere alla formazione del personale, Martines ha affermato che "è un proposito lodevole, sul quale vanno però mantenuti dei confini ben precisi per non rischiare di stravolgere un sistema che, al momento, sta già dando supporto agli enti del comparto. L'assetto attuale ha comunque un suo equilibrio".

L'esponente di Centrosinistra ha poi ricordato che "la Regione molti anni fa aveva fatto la scelta, corretta, di abbandonare un ruolo diretto nella formazione sciogliendo l'Irfop, per lasciare all'impresa sociale la gestione formativa, tenendo quella dei fondi dedicati".

"Va evitato - ha evidenziato il consigliere di Opposizione - il rischio di creare un ente burocratizzato e appesantito, che inevitabilmente porterebbe a una gestione farraginosa e inconcludente, e invece va ricercato un modello snello che dia risposte rapide alle esigenze rappresentate dai Comuni, e aperto ad assumere nuove competenze".

"In un prossimo futuro - ha proseguito l'esponente del Pd - andrà pensato anche il valore del Cal, la sua utilità sostanziale e il percorso strategico che si potrebbe creare in un nuovo rapporto Cal/Anci, dove quest'ultimo potrebbe assumere un ruolo più da protagonista".

"La dotazione finanziaria che, in questo momento, è quella già stanziata per Anci - ha concluso Martines - andrà sicuramente rivista sulla base della futura operatività della rinnovata fondazione, che dovrebbe avere quella marcia in più richiesta dai Comuni. Ci riserviamo di fare proposte emendative che correggano in senso positivo il testo". ACON/SM-fa



  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)