FINE VITA. NOVELLI (FI): SPETTA AL LEGISLATORE NAZIONALE ESPRIMERSI
(ACON) Trieste, 19 giu - "Ricorrere al suicidio medicalmente
assistito, alle condizioni previste dalla sentenza della Corte
Costituzionale 242 del 2019, in assenza di una norma nazionale,
costituisce un diritto per le persone colpite da una patologia
irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche
reputate intollerabili e nel pieno delle facoltà di intendere e
di volere. Resto convinto di questo principio, a condizione che
le modalità di esecuzione siano state verificate da una struttura
pubblica del servizio sanitario nazionale, previo parere del
comitato etico competente".
Così in una nota Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza
Italia, rimarcando che "la sentenza della Corte Costituzionale
prevede la possibilità di scegliere se accedere al suicidio
medicalmente assistito per chi fosse costretto a vivere in queste
condizioni. Ricordo che già alla Camera dei Deputati mi ero
espresso in modo difforme rispetto al mio gruppo votando la
proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito".
Novelli tiene a puntualizzare che "la proposta di legge
presentata dalla minoranza entra nel merito di competenze che non
sono delle Regioni e che riguardano le procedure e le tempistiche
per accedervi, come evidenziato dall'Avvocatura dello Stato, che
ha rimarcato come la materia sia di competenza esclusiva dello
Stato. La pregiudiziale presentata dalla Maggioranza - spiega
ancora il consigliere - andava in questa direzione e l'ho votata
con convinzione perché spetta al legislatore nazionale esprimersi
in quanto è necessario garantire uniformità di trattamenti sul
territorio nazionale, per ragioni imperative di eguaglianza,
ratio ultima della riserva dello Stato della competenza
legislativa esclusiva in materia di ordinamento civile disposto
dalla Costituzione".
"Ritengo inappropriato - conclude l'esponente forzista -
intervenire su materie rispetto alle quali non abbiamo alcun
margine di azione e lo dico rimarcando la mia cristallina
posizione sul fine vita".
ACON/COM/fa