PUBBLICO IMPIEGO. GRUPPO PD: SÌ A FORMAZIONE, SI RIVEDA LEGGE COMUNITÀ
(ACON) Trieste, 19 giu - "Formazione e reclutamento di nuovo
personale della pubblica amministrazione sono certamente temi
fondamentali e qualificanti, ma non si pensi di risolvere in
questo modo le molte criticità che stanno vivendo da tempo gli
enti locali: serve mettere mano alla legge sulle comunità". Lo
affermano in una nota i consiglieri regionali del Pd Francesco
Martines, Manuela Celotti e Massimiliano Pozzo a margine della
votazione del disegno di legge 21 inerente disposizioni in
materia di formazione del comparto unico della Regione.
"Lo strumento inserito dal ddl 21 - afferma Martines, relatore
per la minoranza in Aula del provvedimento - che prevede il
passaggio da Compa alla Fondazione, rappresenta una strada
giusta, ma non è e non può essere l'unico per risolvere i
problemi. La 'legge Roberti' ha fallito sulle comunità volontarie
e di questo va preso atto per apportare le necessarie modifiche,
visto che ne sono nate poche e le stesse stentano ad andare a
regime". Inoltre, continua Martines, "è positiva la condivisione,
da parte della Maggioranza, del nostro emendamento che richiede
un controllo sull'operato e sulla programmazione della Fondazione
attraverso verifiche annuali nella Commissione consiliare
competente".
Secondo la consigliera Celotti "sono positive le previsioni
innovative relative alla formazione del personale degli enti
locali, al reclutamento, ai corsi concorso, che peraltro colgono
le proposte avanzate in questi mesi dal Pd, ma riteniamo questa
norma solo un primo passo, peraltro tardivo, per affrontare i
problemi degli enti locali di questa regione. Non è possibile,
infatti, slegare il ragionamento sulla scuola di formazione da
una seria e coraggiosa revisione delle politiche del personale in
termini anche salariali e da una riorganizzazione, altrettanto
coraggiosa, del sistema nel suo complesso, che punti
sull'aggregazione delle funzioni e dei servizi. È inoltre
necessario garantire una importante presenza di Anci, da cui
finora è dipesa la scuola di formazione, affinché le esigenze dei
comuni continuino ad essere rappresentate".
ACON/COM/rcm