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TAGLIAMENTO. PELLEGRINO (AVS): SI PROFILA ASPRO SCONTRO CON TERRITORI

19.06.2024
19:52
(ACON) Trieste, 19 giu - "Rendere pubblico quello che la Giunta sta progettando per mitigare il rischio di esondazione del Tagliamento: questa in estrema sintesi la richiesta della mozione presentata dalla consigliera del M5S Rosaria Capozzi, sottoscritta da tutta l'Opposizione, mentre fuori dal Consiglio regionale, in piazza, i comitati dei cittadini protestavano e riaffermavano il diritto a essere coinvolti nelle scelte pubbliche, sancito dalla convenzione di Aarhus che fin dal 1998 ha stabilito il pubblico dovere di incoraggiare la partecipazione dei privati".

Così in una nota la consigliera Serena Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, che è anche vicepresidente della IV Commissione, recatasi a incontrare i cittadini riuniti in piazza Oberdan, davanti al Consiglio, a rappresentare il Comitato "No diga, Tagliamento libero". "Un dovere - riprende Pellegrino - che l'assessore Scoccimarro afferma di rispettare, ma poi bisogna fare una gran fatica affinché sia tradotto in pratica, e non è detto che ci si riesca. Oggi auspicavamo che fosse formalizzato dall'assessore all'Ambiente l'impegno a portare in Commissione e tra la cittadinanza il dibattito sul progetto di mitigazione delle inondazioni alla foce del Tagliamento. Ma la richiesta di indire un dibattito pubblico non è stata accolta, perché la procedura di Via, come ha dichiarato Scoccimarro, già lo prevede e inoltre la traversa laminante di Dignano non rientra tra le opere per le quali la legge impone il dibattito pubblico".

Precisa Pellegrino: "Uso la parola mitigare, perché come sempre è di questo che si tratta, mai di fare un responsabile passo indietro e ammettere che abbiamo superato la soglia e che è indispensabile, oltre che assolutamente possibile, accordare le urgenti esigenze di garantire sicurezza e benessere alle popolazioni e il rispetto della naturalità del fiume e dell'ambiente che attraversa nel suo cammino".

"Invece ogni scelta è finalizzata a mantenere lo status quo cercando, attraverso le opere di mitigazione, di arginare, in questo caso il verbo è quanto mai appropriato, le piene del fiume Tagliamento, dovute anche ai repentini cambiamenti climatici che ormai - prosegue la consigliera di Opposizione - sono sotto gli occhi tutti e che nemmeno i più scettici e radicali negazionisti possono più mistificare."

"Quella porzione di territorio, ovvero il comune di Dignano - continua l'esponente di Avs - ha già subito il forte impatto di un'opera che denunciai già anni fa quando chi sedeva in Giunta si ostinò a portare avanti una variante che sventrò per quasi due chilometri il territorio, realizzò una strada in una galleria artificiale, intervenendo in un'area ad altissimo rischio idrogeologico per innestarsi in quello che oggi, finalmente, è stato definito un ponte vetusto e pericoloso. Ponte sul quale, qualche settimana fa, abbiamo saputo si prevede il transito dei mezzi pesanti che, usciti dall'autostrada di Gemona, potranno utilizzare il nuovissimo tracciato che devasterà la zona collinare di Fagagna, Moruzzo e Colloredo". "Valutando questo contesto, se la Giunta continuasse a procedere con il nuovo progetto, che i consiglieri non hanno potuto considerare perché non dispongono nemmeno di una bozza, si ritroverà inevitabilmente - conclude Pellegrino - a dover affrontare un aspro scontro con i territori interessati". ACON/COM/fa



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)