FINE VITA. BOLZONELLO (FP): LAVORI III COMM E QUESTIONE PREGIUDIZIALE
(ACON) Trieste, 19 giu - Carlo Bolzonello, consigliere
regionale del Gruppo Fedriga Presidente, in una lunga e
dettagliata nota fa sapere che nella sua veste di responsabile
della III Commissione in Aula ha ricordato come "la Commissione
abbia approfondito tutto il tema oggetto del progetto di legge di
iniziativa popolare 7 sulle procedure e tempi per l'assistenza
sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e
per effetto della sentenza della Corte costituzionale n.
242/2019".
"In particolare - prosegue Bolzonello -, ho evidenziato che
l'approfondimento istruttorio nelle sue fasi di illustrazione,
consultazioni ed esame sono avvenuti secondo le modalità
concordate con l'Ufficio di Presidenza della Commissione e
adottate sempre all'unanimità. Il calendario dei lavori è stato
pianificato in accordo con i capigruppo consiliari e non da
ultimo è stato ampio il coinvolgimento istituzionale di tutti i
Gruppi e dei consiglieri, in quanto il tema investe questioni
etiche che interrogano la coscienza di ciascuno. L'istruttoria si
è svolta in tre sedute dove sono stati auditi i portatori di
interesse delle varie sensibilità".
"Inoltre, prima di aprire la discussione generale ai colleghi sul
contenuto dei sei articoli, ho evidenziato che il contesto
normativo, rispetto al momento del deposito della prima mozione
di maggio e al testo di iniziativa popolare dell'agosto 2023,
abbia avuto anch'esso una evoluzione per quanto riguarda la parte
regionale con la mozione 38 a mia firma e approvata il 22
novembre 2023, che attiva tavoli tecnici con le Commissioni
mediche aziendali multidisciplinari e i Nuclei etici aziendali
per la pratica clinica delle Aziende sanitarie regionali al fine
di elaborare procedure uniformi per potenziare le cure palliative
e monitorare il rispetto della legge per fermare qualsiasi forma
di accanimento terapeutico. Ma anche il rafforzamento
dell'alleanza tra le famiglie e il mondo della sanità, per
individuare i percorsi propri del malato sempre nel rispetto
della professionalità e delle competenze dei professionisti
sanitari, con l'invito al Parlamento ad operare per potenziare le
cure palliative e trovare le adeguate risorse economiche".
"A livello nazionale - fa sapere il consigliere di Centrodestra -
risultano depositati in Parlamento alcuni disegni di legge da
parte di tutte le forze politiche in materia di suicidio
medicalmente assistito, che incidono anche con toni più o meno
ampliativi sui requisiti stabiliti dalla della sentenza 242/2019
della Corte Costituzionale".
Uscendo dal perimetro legislativo politico, sempre il presidente
ha spiegato in Aula "dell'ulteriore evoluzione dal punto di vista
giuridico, in quanto la Corte Costituzionale è nuovamente
investita sulla questione di legittimità costituzionale su quale
sia il perimetro del 'trattamento di sostegno vitale' che rileva
ai fini della causa di non punibilità dell'art. 580 del codice
penale. Da ultimo, rimane la possibile richiesta di pregiudiziale
di costituzionalità a seguito del parere dell'Avvocatura dello
Stato richiesta dalla Regione Fvg che evidenzia come una
normativa regionale come quella presentata si esporrebbe ad una
impugnazione avanti la Corte Costituzionale sebbene oggi sia
pervenuta una memoria integrativa del comitato promotore dove si
chiede di superare questa possibilità".
"C'è la consapevolezza che, nel rispetto del tema in discussione,
vi sono sensibilità differenti sia all'interno della Commissione
stessa sia nella società civile. Il lavoro istruttorio - conclude
Bolzonello - si è sempre svolto in modo ordinato e nel rispetto
delle diverse sensibilità, dando modo a tutti i consiglieri di
avere gli strumenti necessari ad esprimersi su una proposta di
legge popolare che pone un tema attuale a cui nessuno vuole
sottrarsi. Il lavoro della III Commissione si ritiene concluso e
spetterà al Consiglio regionale esprimersi in maniera definitiva
sulla proposta di legge di iniziativa popolare".
ACON/COM/rcm