PARI OPPORTUNITÀ. GIACOMELLI (FDI): COLLABORATRICE ESPULSA FATTO GRAVE
(ACON) Trieste, 21 giu - "Con rammarico siamo costretti a
constatare come la commissaria della Commissione regionale pari
opportunità Alessandra Battellino non abbia interiorizzato il
senso della vocazione che il suo ruolo impone". Lo dichiara in
una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio
regionale, Claudio Giacomelli, a seguito di una delle ultime
convocazioni della Crpo.
"I fatti: nel programma della seduta, era stato invitato in
audizione il consigliere regionale di Fratelli d'Italia,
Alessandro Basso, a seguito dello spiacevole episodio avvenuto
tempo prima in aula del Consiglio, dove la consigliera di
Alleanza Verdi e sinistra, Serena Pellegrino, aveva canzonato il
consigliere Basso rivolgendosi a lui al femminile e chiamandolo
'maestra'", si legge ancora nel comunicato.
"Alla richiesta di audizione in merito, da parte della Crpo -
continuano i consiglieri del gruppo - il consigliere Basso come
di consuetudine in questi passaggi si è presentato con il suo
capo segreteria per il supporto tecnico amministrativo,
Margherita Paglino, che vanta un curriculum di tutto rispetto e
una carriera dovuta agli studi e alla grande professionalità
sviluppata sul campo, oltre ad essere di fatto, grazie al
superamento di un concorso, un funzionario pubblico e dunque,
oltre che competente, tenuta al segreto d'ufficio. Ebbene, la
dott.ssa Paglino è stata costretta a lasciare l'aula e a non
adempiere al suo lavoro, a causa dell'intervento decisamente
fazioso e di stile patriarcale della commissaria Battellino, che
ha richiesto 'che questa signorina esca dall'aula' visto che non
ravvedeva il motivo della sua presenza e visto che a
suo dire già in passato aveva richiesto l'espulsione dall'aula di
altri collaboratori".
"Premesso che è da capire se questi 'collaboratori' già espulsi
fossero lì per il supporto tecnico agli auditi o spettatori,
ovvero vincolati o meno dal segreto d'ufficio, vogliamo
evidenziare con forza che nell'ambito delle Pari opportunità, la
dott.ssa Paglino è l'esempio positivo e costruttivo del modello
di donna che, attraverso il sacrificio e senza rinunciare alla
maternità e all'essere madre, è riuscita ad emergere e farsi
strada in ruoli che erano considerati prettamente maschili fino a
pochi anni fa - continua il gruppo regionale di FdI - e
l'appellativo di "signorina" alla stessa è la continuazione di un
atteggiamento canzonatorio da parte di questa sinistra che
sull'argomento Pari opportunità dimostra di non avere né
direzione né contenuti".
"Questo è un fatto estremamente grave, non solo perché la
Battellino priva il consigliere Basso del suo segretario tecnico,
ma soprattutto perché si rivolge alla dott.ssa Paglino
appellandola in tono offensivo 'signorina', di fatto svilendo il
suo ruolo professionale di donna e riportandoci
indietro negli anni, a prima delle importantissime battaglie
delle donne per far riconoscere i loro diritti. È
ancor più grave - prosegue la nota - questo atteggiamento
deplorevole da parte di chi è stato nominato per adempiere al
fondamentale compito di portare avanti e concretizzare le
politiche di pari opportunità e a favore delle donne, perché
questo ci fa capire che la commissaria Battellino non è adeguata
al ruolo e a questo punto sembra chiaro come il suo lontano
progetto del partito delle donne sia fallito".
"Auspichiamo - conclude Giacomelli - che la commissaria
Battellino si renda conto di come abbia negato o comunque non
riconosciuto il ruolo lavorativo e professionale di una donna e
che le chieda scusa, così come chieda scusa al consigliere Basso
per avergli negato la possibilità di avvalersi della competenza
tecnica del suo tecnico amministrativo. Auguriamo buon lavoro
alla nostra capo segreteria nel suo ruolo di presidente della
Commissione pari opportunità del Comune di Trieste, visto che al
contrario il messaggio e il lavoro che sta portando avanti è
proprio basato sul rispetto e il riconoscimento del ruolo delle
donne in tutti gli ambiti, soprattutto quelli istituzionali e
apicali, augurandoci anche che la commissaria Battellino la
prenda ad esempio".
ACON/COM/fa