PATRIMONIO. CABIBBO (FI): VERSO RIQUALIFICAZIONE ZONA STRATEGICA PN
(ACON) Trieste, 25 giu - Da zona degradata a sede universitaria
moderna, innovativa, avanguardista anche nella gestione degli
spazi, non solo destinati alla didattica. Un investimento da 11
milioni di euro, di cui 7 milioni nel 2024 e altri 4 nel 2025,
consentirà di alzare il sipario su una nuova stagione per il
Centro direzionale Galvani di Pordenone, progettato
dall'architetto Gino Valle, destinato a divenire un luminoso
fiore all'occhiello per il territorio.
L'intervento è reso possibile da una collaborazione tra
istituzioni quali Regione, Comune, Università, Consorzio
Universitario e altri soggetti del territorio. Ieri sera il
consiglio comunale ha approvato una variazione al piano delle
alienazioni e delle acquisizioni immobiliari legata a questo
progetto, reso possibile dall'articolo 150 della legge regionale
3 del 2024.
Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale
e comunale e già assessore al Patrimonio, commenta in una nota
con "vera e sincera soddisfazione lo stato di avanzamento di un
progetto che consente di riqualificare una zona strategica della
città. Per Pordenone si tratta di una svolta profonda, storica a
tutti gli effetti, che permette di restituire alla collettività,
in questo caso agli studenti, degli spazi che giacciono da troppo
tempo in condizioni precarie, tanto da rendere ormai di uso
comune l'appellativo spregiativo di "Bronx". Rilevo come il
progetto sia stato realizzato e reso operativo in poche
settimane, a riprova della professionalità di chi ci ha lavorato".
Ancora Cabibbo: "Questo passaggio effettuato ieri in consiglio
comunale si inserisce nel solco di quanto l'amministrazione aveva
già iniziato a fare quando rivestivo il ruolo di assessore al
patrimonio per la riqualificazione di questa zona in pieno centro
città, quando il Comune, di concerto con la Regione, aveva
acquisito uno degli edifici del centro direzionale per realizzare
il nuovo centro per l'impiego".
"Mi preme ringraziare tutti i soggetti che hanno reso possibile
questo intervento lavorando con solerzia e professionalità per
addivenire a un accordo di grande spessore. Personalmente, da
assessore al Patrimonio, avevo puntato con convinzione ed
entusiasmo su questo progetto perché, da subito, ho considerato
la riqualificazione del Bronx una grande opportunità - conclude
il capogruppo forzista in Cr - non solo in termini edilizi, ma
anche urbanistici e di rilancio della città come sede
universitaria".
ACON/COM/fa