LUTTO UDINE. CAPOZZI (M5S): CENTRODESTRA STRUMENTALIZZA SU SICUREZZA
(ACON) Trieste, 26 giu - "In questo momento il dibattito
politico nella città di Udine è più infuocato che mai, fra
l'apprensione dei cittadini preoccupati per la loro incolumità e
la tragedia che ha visto come vittima l'imprenditore Shimpei
Tominaga, alla cui famiglia va tutta la nostra vicinanza. Si
parla di sicurezza come sempre con toni militaristi, invocando la
cosiddetta tolleranza zero mentre qualche raffinato intellettuale
della destra non ricorda le poche risorse, anche umane, a
disposizione per l'ordine pubblico".
A sottolinearlo, in una nota, è la consigliera regionale Rosaria
Capozzi che, insieme al rappresentante del gruppo territoriale
del Movimento 5 Stelle di Udine Michele Comentale, replica ai
comunicati stampa del Centrodestra sulla sicurezza nella città
capoluogo.
"È stata approvata pochi mesi fa la delibera regionale - ricorda
la consigliera regionale - con cui venivano stanziate risorse per
la sicurezza pubblica e già allora facemmo presente all'assessore
Roberti che con i criteri individuati, basati anche sulla
popolazione residente e non sull'incidenza dei reati commessi, la
città di Udine risultava quella ad averne assegnate di meno".
"Si grida agli interventi più disparati, ma la sensazione è
quella di una contrapposizione tra destra contro sinistra, quando
in realtà si sta solo alimentando l'ideologia dell'ignoranza,
dimenticando come sia stata governata questa città nei cinque
anni precedenti. Garantire più sicurezza e rispondere alle
esigenze di cittadini e imprenditori, lo si può fare solo
coordinandosi con le forze dell'ordine, che devono essere
implementate negli organici, la cui competenza è della Questura e
della Prefettura di Udine prima ancora che di Palazzo D'Aronco.
Ma essendo competenza governativa - concludono Capozzi e
Comentale - al Centrodestra cittadino non conviene ricordarlo,
altrimenti tutti saprebbero che quanto sta accadendo non può
essere responsabilità del sindaco di Udine, così come non lo è
quando gli stessi eventi accadono a Gorizia, Pordenone o
Trieste", conclude Capozzi.
ACON/COM/fa