AMBIENTE. IV COMM: SÌ AD AGGIORNAMENTO PIANO RIFIUTI SPECIALI - 1
(ACON) Trieste, 26 giu - Discussione, in IV Commissione
consiliare presieduta da Alberto Budai (Lega), sull'aggiornamento
2023 del Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (in
particolar modo inerti da costruzione e demolizione; veicoli
fuori uso; rifiuti sanitari a rischio infettivo; fanghi di
depurazione delle acque reflue urbane) del 2016 e del Piano
amianto del 2018, di cui il rapporto preliminare e il report di
monitoraggio sono parte integrante. Alla fine dei chiarimenti tra
consiglieri e assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
Fabio Scoccimarro, il parere della Commissione è stato di
consenso a maggioranza, con astensione delle Opposizioni.
L'assessore ha reso noto che, per quanto riguarda i due Piani,
"non sono stati modificati obiettivi e finalità, ritenuti ancora
validi". Per il Piano amianto "tutte le azioni sono state messe
in atto, tuttavia alcune si sono rivelate piuttosto onerose
(mappatura con i droni rispetto a quella aerea) mentre altre poco
efficaci (come quelle inerenti la formazione)".
Il report del monitoraggio offre alcuni dati sui rifiuti speciali
prodotti al 2020, comparati al 2014: con un andamento altalenante
nel periodo considerato, si è passati da 3.291.706 tonnellate
annue (t/a) a 4.203.680, nell'ambito delle quali i rifiuti
pericolosi sono aumentati da 201.330 t/a a 369.630. Inoltre, le
tonnellate di rifiuti da costruzione e demolizione conferite in
discarica sono scese dalle 146.120 del 2015 (l'anno 2014 non è
disponibile) alle 73.587 del 2020; quelle avviate a recupero,
invece, sono aumentate da 771.407 a 795.251.
Nel Piano dei rifiuti speciali, per quelli da inerti si afferma
che "in regione nel 2020 sono stati avviati a recupero il 99,9%
dei rifiuti trattati", per cui l'obiettivo nazionale del
riciclaggio del 70% entro quell'anno "è da considerarsi
raggiunto".
Discorso diverso per i veicoli fuori uso, ove si afferma che
"delle oltre 221mila tonnellate gestite in regione nel 2020,
oltre 36.000 sono state importate da fuori; oltre 53.000
tonnellate prodotte in Fvg sono state avviate a trattamento fuori
regione" (il 55% è stato trattato in Fvg mentre il 21% in Veneto,
a Portogruaro, l'11% in Emilia-Romagna e il 9% in Lombardia),
perciò "il fabbisogno di trattamento di tali rifiuti non sarebbe
garantito dall'impiantistica regionale neanche qualora non
venissero importati rifiuti da fuori". Ciononostante, le quantità
per le quali "attualmente non è garantito il trattamento, non
giustificano la necessità di potenziare l'impiantistica per
soddisfare i fabbisogni regionali".
Per i rifiuti sanitari a rischio infettivo "il fabbisogno di
trattamento di tali rifiuti sarebbe garantito dall'impiantistica
regionale qualora non venissero importati rifiuti da fuori
regione". Infine, per quanto attiene i fanghi da depurazione,
"per il 2020 sono state inviate a operazioni di recupero oltre
12.000 tonnellate e a smaltimento oltre 36.000", dove il
riutilizzo investe soprattutto il settore agricolo.
I consiglieri hanno quindi sollecitato assessore e funzionari su
alcune perplessità, a cominciare da Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg) che ha chiesto se "alla fine siamo più smaltitori o
esportatori". "Cinquanta e cinquanta", è stata la risposta.
Serena Pellegrino di Avs, che già aveva preso la parola per
denunciare i tempi tardivi di convocazione della Commissione
("Attendevamo la risposta del Cal alla delibera", è stata la
difesa del presidente Budai) e Andrea Carli del Pd si sono
interessati sulla possibilità che la Regione intenda costruire
altri impianti per lo smaltimento dei rifiuti speciali e, in caso
affermativo, dove, di che tipo, ad esempio inceneritori, e con
che tempistiche, ma "la domanda - ha fatto intendere lo stesso
Carli - è stata elusa".
Pellegrino si è poi interessata dei rifiuti provenienti dal mare
("E' in atto il progetto 'Mare Fvg', sostenuto con fondi
regionali, per i Comuni rivieraschi, volto al recupero dei
rifiuti che porta il mare e restano abbandonati", le è stato
risposto) e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche-Raee ("C'è un privato che si è fatto avanti per
costruire una piattaforma per i Raee in tutta la regione").
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ACON/RCM-fa