AMBIENTE. IV COMM: SÌ AD AGGIORNAMENTO PIANO AMIANTO - 2
(ACON) Trieste, 26 giu - Per quanto attiene l'aggiornamento del
Piano regionale amianto del 2018, che deriva dalla legge
regionale 34/2017 sulla gestione dei rifiuti e sull'economia
circolare dando il via anche ad un Archivio (Aram) e ad una
Commissione dedicati, nella IV Commissione di Alberto Budai
(Lega) l'assessore Fabio Scoccimarro ha prima di tutto
puntualizzato di essere "contrario ad ampliamenti di discarica
per smaltire maggiori quantità di materiale contenente amianto
(Mac); ogni Regione deve essere autosufficiente e smaltire solo
ciò che produce nel proprio territorio".
Per favorire smaltimento e rimozione, sono stati previsti
contributi per i Comuni, i privati e le imprese; da quando il
Piano esiste a oggi, sono stati concessi complessivamente
15.675.568,40 euro; l'obiettivo sarà mantenuto e si prevede uno
stanziamento di poco più di 9 milioni di euro fino al 2025. Per
le sole imprese, gli stanziamenti del triennio 2023-25 sono 4,7
milioni totali: 900mila euro nel 2023, 1,9 milioni nel 2024 e
altrettanti nel 2025. "Quest'anno abbiamo avuto un boom di
domande dalle aziende, 530", ha fatto sapere Scoccimarro.
Quanto a disponibilità impiantistica, oggi in Fvg sono
autorizzate a ricevere rifiuti contenenti asbesto due discariche,
una in Comune di Porcia, riservata esclusivamente ai rifiuti
contenenti amianto provenienti dalla regione, e una in Comune di
Cordenons, dedicata a rifiuti non pericolosi con la disponibilità
di celle mono dedicate per il conferimento di rifiuti contenenti
amianto. La discarica di Porcia è stata autorizzata allo
smaltimento fino al 22 maggio 2031, per una capacità complessiva
pari a 676.267 metri cubi (mc) e alla ricezione di 15.000 mc/anno
di rifiuti inerti e 50.000 mc/anno di rifiuti contenenti amianto.
La discarica di Cordenons è autorizzata fino al 18 agosto 2034
con una capacità complessiva di 779.551 mc, di cui rifiuti
contenenti amianto 147.174 mc.
Ai dem Andrea Carli e Diego Moretti, che hanno chiesto se la
capacità ricettiva delle due discariche sarebbe stata sufficiente
a smaltire i fabbisogni regionali e sino a quando, è stato
risposto che "considerati i quantitativi mediamente rimossi
annualmente di Mca, che oltretutto si pensa andranno via via
calando, si stima che la loro capacità ricettiva è garantita per
almeno 8-9 anni". A Moretti è stato anche risposto che a Porcia è
autorizzato il trattamento delle fibre artificiali vetrose grazie
ad una specifica autorizzazione.
"Nel luglio 2019 - si è poi appreso - la Regione ha iniziato una
ricognizione delle coperture in cemento amianto degli edifici
attraverso immagini ad alta definizione, rilevate da drone. Il
progetto vede 25 Comuni mappati in tal modo, interessando oltre
il 50% degli abitanti del Fvg, ma si è rivelato molto costoso
rispetto al sorvolo aereo. Oggi sono 30 i Comuni mappati per
eternit, di cui 25 appunto con i droni, tutti gli altri lo
saranno nel triennio; per il 2024 è già prevista una copertura
finanziaria di 750mila euro, 250mila per il 2025". Serena
Pellegrino (Avs) ha, però, chiesto se "la mappatura si limita ad
un valore quantitativo o anche qualitativo del materiale
asportato, perché se non è ammalorato è meglio non andare a
rimuoverlo fino alla fine vita del manufatto". "A oggi infatti
non è obbligatorio togliere l'eternit - le è stato risposto -,
seguiamo degli indici di degrado".
Altro capitolo del Piano, è quello della formazione del personale
addetto alle operazioni di bonifica: l'obiettivo è formare
personale addetto alle operazioni di bonifica in maniera omogenea
sul territorio regionale; sono stati realizzati corsi di
formazione presso gli istituti Ial, Edilmaster e Fondazione Opera
Sacra Famiglia, finanziati dalla Regione per un totale di 600
addetti abilitati.
Ultimo aspetto che ha sollevato domande dai consiglieri, a
cominciare da Furio Honsell (Open Fvg), la notizia che, nella
zona artigianale-industriale Pannellia di Codroipo, la società
Friulana Costruzioni ha realizzato un impianto di ricerca e
sperimentazione per il trattamento di Mca (dall'autorizzazione
del 2018 a oggi, ha trattato 834 tonnellate di Mca). "La fase
sperimentale è conclusa, si è rivelata molto costosa e poco
efficace", è stato il commento.
Da ultimo, Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha
suggerito, per incentivare gli smaltimenti, di permettere di
attivare la fase di rimozione dell'amianto semplificando le
procedure burocratiche preliminari; inoltre ha auspicato che "si
preveda nel Piano rifiuti anche la mappatura delle tubature
dell'acqua in cemento-amianto sottoterra, come già si fa per i
tetti, inserendo un bilancio per la loro gestione, che sarà
costosa".
(2 - fine)
ACON/RCM