LUTTO UDINE. CABIBBO (FI): TOMINAGA SIA RICORDATO PER IL SENSO CIVICO
(ACON) Trieste, 27 giu - "Morire a causa di un gesto di estrema
generosità è qualcosa di profondamente ingiusto e che ci deve
indurre a riflettere. Shimpei Tominaga ha pagato con la vita il
suo pronunciato senso civico e il suo coraggio. Ritengo corretto
e doveroso il lutto cittadino e invito tutti a evitare polemiche
di parte: davanti alla morte ci dobbiamo unire in rispettoso
silenzio".
Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, evidenzia in una nota "con ammirazione e,
contestualmente, indignazione come un imprenditore giapponese,
nel dare l'esempio a tutti noi, sia stato tradito da un destino
mai così cinico. Ma non basta maledire il fato o inneggiare alla
giusta punizione per i colpevoli, questo episodio deve
interrogare tutti noi su quale modello di comunità vogliamo
realizzare. Tominaga ha riconosciuto nell'altro, nel diverso da
sé, una persona che aveva bisogno di aiuto. Troppo spesso, nelle
nostre città, dinanzi a un sofferente o ad una situazione di
pericolo, volgiamo lo sguardo dall'altra parte, con totale
indifferenza. Se l'altro non è guardato come persona, se
l'alterità non viene percepita come un bene, se contano solo il
successo e l'interesse personale, non ci può essere comunità.
Dobbiamo cercare di realizzare un nuovo patto sociale tra
cittadini e istituzioni per ricreare un tessuto sociale coeso e
capace di interpretare i sentimenti della solidarietà, della
libertà e del rispetto. Nessuno si senta escluso da questo
compito".
Cabibbo chiude: "Sarebbe opportuno che tutti riflettessimo
sull'importanza del bene primario e assoluto della vita: troppo
spesso perdiamo di vista i valori fondamentali perché accecati
dall'individualismo o dal nichilismo. Capita di leggere fatti di
cronaca gravissimi legati a debiti non saldati di poche centinaia
di euro: ma è possibile? Un uomo perbene ha perso la vita, quanto
di più importante e sacro possa esistere, per che cosa?
Riflettiamo sulla vita e sulle priorità e cerchiamo di risolvere
i problemi, anziché esasperarli per cavalcarli".
ACON/COM/fa