ISLAM. BULLIAN (PATTO-CIV): COMPITO DI GARRITANI PACIFICARE MONFALCONE
(ACON) Trieste, 29 giu - "Ho letto le dichiarazioni dei
principali esponenti cittadini delle comunità islamiche:
misurate, sobrie, per nulla rivendicative, ferme nel richiedere
solo quanto gli spetta, ovvero la libertà di frequentare il
proprio centro culturale, con la possibilità anche di pregarvi
collettivamente. Le ho trovate tese alla collaborazione e di
grande rispetto istituzionale".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, Enrico Bullian, che commenta la decisione
del Tar del Friuli Venezia Giulia di accogliere i ricorsi
presentati dai centri culturali islamici di Monfalcone, Daru
Salaam e Baitus Salat, contro i due provvedimenti comunali
emanati dalla sindaca Anna Maria Cisint che vietavano l'uso degli
spazi dei centri come luoghi di preghiera.
"Viceversa - osserva Bullian -, le dichiarazioni di Cisint e di
Salvini sono ferme alle crociate contro i musulmani, pericolose
per la tenuta della coesione sociale e l'impianto giuridico del
nostro ordinamento. Addirittura, secondo Cisint, in seguito alla
sentenza del Tar, verrebbero messe a rischio e limitate la
libertà degli altri cittadini: davvero non si comprende più di
cosa stia parlando. Mentre Salvini, trae la conclusione che si
debba 'riformare la Giustizia e arginare l'arroganza di alcuni
islamici', non certo quella della propria sindaca".
"La principale conclusione politica - prosegue l'esponente di
Centrosinistra - è che la linea della Cisint è stata sconfitta
dal Tar. Ora attenderemo l'esito del ricorso annunciato al
Consiglio di stato, con costi esorbitanti a carico dei cittadini
di Monfalcone".
"È inutile tentare di collaborare con la sindaca in scadenza, dal
momento che è evidente la sua indisponibilità e la sua
contrapposizione politica con la comunità islamica locale,
vantandosi di aver chiuso due moschee che a Monfalcone non sono
mai esistite. Sarà più interessante - continua il consigliere
regionale - capire l'orientamento del vicesindaco facente
funzione, Garritani, e del suo partito di riferimento (Fratelli
d'Italia) che per un anno avrà l'onore e l'onere di guidare
l'Amministrazione comunale di Monfalcone, dal momento che sul
tema già Forza Italia, per voce della coordinatrice regionale
Savino e del capogruppo in Consiglio regionale Cabibbo, si sono
smarcati sulla questione".
"Vedremo se Garritani - dice ancora l'esponente di Opposizione
-avrà intenzione e forza sufficienti a pacificare Monfalcone con
un diverso approccio verso le comunità di origine straniera,
nell'interesse della città. Tutti gli economisti e i sociologi
concordano che un capitale sociale elevato e coeso è utile a
garantire migliore qualità della vita e pure crescita economica".
"Mentre alle comunali del 2022 il Centrodestra superava il 72% -
evidenzia Bullian - alle europee del 2024, con Cisint candidata,
complessivamente non supera il 55% a Monfalcone.
L'estremizzazione verso una destra reazionaria e islamofoba, se
da una parte ha consentito l'elezione a livello europeo di
Cisint, dall'altra ha fatto diminuire nettamente i consensi del
Centrodestra in città, forse anche delusi dalle dimissioni della
sindaca neanche a metà del secondo mandato per proprie mire
personali".
"Su questo - conclude Bullian - devono inserirsi il
Centrosinistra e il mondo civico di moderati e progressisti,
dando una prospettiva realistica di convivenza nel rispetto
reciproco e nel riconoscimento di pari diritti e doveri a chi
vive e lavora a Monfalcone".
ACON/COM/sm