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ISLAM. BULLIAN (PATTO-CIV): COMPITO DI GARRITANI PACIFICARE MONFALCONE

29.06.2024
10:50
(ACON) Trieste, 29 giu - "Ho letto le dichiarazioni dei principali esponenti cittadini delle comunità islamiche: misurate, sobrie, per nulla rivendicative, ferme nel richiedere solo quanto gli spetta, ovvero la libertà di frequentare il proprio centro culturale, con la possibilità anche di pregarvi collettivamente. Le ho trovate tese alla collaborazione e di grande rispetto istituzionale".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Enrico Bullian, che commenta la decisione del Tar del Friuli Venezia Giulia di accogliere i ricorsi presentati dai centri culturali islamici di Monfalcone, Daru Salaam e Baitus Salat, contro i due provvedimenti comunali emanati dalla sindaca Anna Maria Cisint che vietavano l'uso degli spazi dei centri come luoghi di preghiera.

"Viceversa - osserva Bullian -, le dichiarazioni di Cisint e di Salvini sono ferme alle crociate contro i musulmani, pericolose per la tenuta della coesione sociale e l'impianto giuridico del nostro ordinamento. Addirittura, secondo Cisint, in seguito alla sentenza del Tar, verrebbero messe a rischio e limitate la libertà degli altri cittadini: davvero non si comprende più di cosa stia parlando. Mentre Salvini, trae la conclusione che si debba 'riformare la Giustizia e arginare l'arroganza di alcuni islamici', non certo quella della propria sindaca".

"La principale conclusione politica - prosegue l'esponente di Centrosinistra - è che la linea della Cisint è stata sconfitta dal Tar. Ora attenderemo l'esito del ricorso annunciato al Consiglio di stato, con costi esorbitanti a carico dei cittadini di Monfalcone".

"È inutile tentare di collaborare con la sindaca in scadenza, dal momento che è evidente la sua indisponibilità e la sua contrapposizione politica con la comunità islamica locale, vantandosi di aver chiuso due moschee che a Monfalcone non sono mai esistite. Sarà più interessante - continua il consigliere regionale - capire l'orientamento del vicesindaco facente funzione, Garritani, e del suo partito di riferimento (Fratelli d'Italia) che per un anno avrà l'onore e l'onere di guidare l'Amministrazione comunale di Monfalcone, dal momento che sul tema già Forza Italia, per voce della coordinatrice regionale Savino e del capogruppo in Consiglio regionale Cabibbo, si sono smarcati sulla questione".

"Vedremo se Garritani - dice ancora l'esponente di Opposizione -avrà intenzione e forza sufficienti a pacificare Monfalcone con un diverso approccio verso le comunità di origine straniera, nell'interesse della città. Tutti gli economisti e i sociologi concordano che un capitale sociale elevato e coeso è utile a garantire migliore qualità della vita e pure crescita economica".

"Mentre alle comunali del 2022 il Centrodestra superava il 72% - evidenzia Bullian - alle europee del 2024, con Cisint candidata, complessivamente non supera il 55% a Monfalcone. L'estremizzazione verso una destra reazionaria e islamofoba, se da una parte ha consentito l'elezione a livello europeo di Cisint, dall'altra ha fatto diminuire nettamente i consensi del Centrodestra in città, forse anche delusi dalle dimissioni della sindaca neanche a metà del secondo mandato per proprie mire personali".

"Su questo - conclude Bullian - devono inserirsi il Centrosinistra e il mondo civico di moderati e progressisti, dando una prospettiva realistica di convivenza nel rispetto reciproco e nel riconoscimento di pari diritti e doveri a chi vive e lavora a Monfalcone". ACON/COM/sm



  • Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)