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AUTONOMIA DIFFERENZIATA. FORZA ITALIA: FVG MODELLO, NON DEVE TEMERE

01.07.2024
15:19
(ACON) Trieste, 1 lug - "Legittimo rivendicare primogeniture politiche o piegare la realtà agli interessi di parte, ma il tema dell'autonomia differenziata necessita di un'analisi attenta e, per quanto possibile, oggettiva. L'obiettivo è decentrare il potere, mettendo le Regioni nelle condizioni di gestire il territorio con consapevolezza, senso di responsabilità e una programmazione che unisca oculatezza e visione. La logica dell'autonomia premia i virtuosi: da questo punto di vista, il Friuli Venezia Giulia costituisce un modello di riferimento che non deve temere nulla. Piuttosto, giusto interrogarsi sul tema della specialità: come possiamo interpretarla in modo virtuoso e concreto, oggi? Su quali aspetti è giusto porre l'accento?". Così in una nota il gruppo in Consiglio regionale di Forza Italia del Friuli Venezia Giulia, costituito da Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco, nell'esprimere un giudizio "cauto e attento in ordine a una riforma che necessiterà di tempi non brevi per entrare a regime. Qui non si parla del principio dell'autonomia, ma di una legge che poggia su numeri. Il nodo gordiano riguarda i Lep, ovvero i Livelli essenziali delle prestazioni: il fondo perequativo dovrà premiare i virtuosi e garantire i più fragili. Non sarà facile trovare un equilibrio. Ma l'ambito sul quale intendiamo porre l'accento per il Friuli Venezia Giulia è che la nostra specialità costituisce un argine necessario a fronteggiare la concorrenza di Austria e Slovenia, non del Veneto e delle Regioni ordinarie". Secondo Forza Italia "la pressione fiscale, il prezzo di molte merci, prima delle quali il carburante, una burocrazia meno ipertrofica e asfissiante rendono allettanti per cittadini e imprese le sirene di Vienna e Lubiana. L'autonomia speciale è un'arma di difesa che consente al Friuli Venezia Giulia di non restare schiacciato dalla morsa di Austria e Slovenia, di scongiurare il rischio di essere un vaso di coccio tra vasi di ferro".

"Alla luce di queste considerazioni - spiegano ancora i tre consiglieri - sarebbe opportuno che il Fvg ridiscutesse i termini dell'autonomia, ribadendo, tra le altre cose, anche le ragioni di carattere culturale, a iniziare dal plurilinguismo di questa terra. Anche per questo tema, l'Europa costituisce una sede di confronto molto importante: il Fvg non è la sola regione a essere stretta dalla morsa di Paesi che offrono tasse più basse e meno burocrazia, per cui sarebbe bene portare in Europa il tema delle "zone franche", anche riprendendo un testo del segretario regionale di FI Sandra Savino del 2018. Ultimo, e non certo per importanza, il ruolo centrale della nostra regione nel processo di allargamento dell'Unione Europea verso i Balcani occidentali. Anche in quest'ottica il ruolo della specialità andrebbe valorizzato sia in termini istituzionali che di attrattività commerciale". Forza Italia, in questo senso, rileva come "sull'autonomia sarebbe bene che tutte le forze politiche cercassero di trovare una sintesi. La cosiddetta riforma del titolo V fu proposta e approvata dalla sinistra, a dimostrazione del fatto che l'autonomia non ha colori. Forza Italia - conclude il gruppo consiliare regionale - interpreta un ruolo chiave di garante dell'unità d'Italia all'interno ed è pronta a collaborare per premiare il buongoverno dei territori". ACON/COM/fa



  • Il capogruppo Andrea Cabibbo (in primo piano) accanto al collega di Forza Italia Michele Lobianco sui banchi del Consiglio regionale
    Il capogruppo Andrea Cabibbo (in primo piano) accanto al collega di Forza Italia Michele Lobianco sui banchi del Consiglio regionale