STALLI BICI. MASSOLINO-MORETUZZO (PAT-CIV): REGIONE ADEGUA GLI EDIFICI
(ACON) Trieste, 1 ago - "Positive novità in arrivo per i
parcheggi delle biciclette. La direttiva europea cosiddetta Case
Green (Energy Performance of Buildings Directive - EPBD)
introduce, per gli edifici residenziali nuovi e sottoposti a
ristrutturazioni importanti con più di tre posti auto, l'obbligo
di prevedere entro gennaio 2027 almeno due posti bici per ogni
unità immobiliare residenziale, mentre per gli edifici non
residenziali esistenti con più di venti posti auto, oppure per
gli edifici nuovi o soggetti a ristrutturazioni importanti con
più di cinque posti auto, si devono avere stalli per biciclette
che rappresentino almeno il 15% della capacità media o il 10%
della capacità di utenza totale dell'edificio".
Lo fanno sapere in una nota Giulia Massolino e Massimo Moretuzzo,
consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg e
primi firmatari dell'ordine del giorno accolto dalla Giunta
Fedriga nella seduta d'Aula per l'Assestamento di bilancio in cui
si chiede un adeguamento in tal senso a cominciare dai
comprensori Ater e dalle sedi degli uffici regionali.
"Una vera e propria rivoluzione - dichiarano i due autonomisti -
per l'incentivazione della mobilità sostenibile e attiva. È noto
che la mancanza di spazi sicuri e protetti per il parcheggio
delle bici è, specie nelle aree urbane, uno dei principali
ostacoli al possesso e all'uso regolare della due ruote. La
situazione è ancora più evidente per quanto riguarda le
biciclette a pedalata assistita, che hanno il grande merito di
aver reso fruibili anche le aree di territorio non pianeggianti,
ma hanno un valore economico nettamente superiore di una normale
bici, oltre a essere pesanti e quindi difficilmente trasportabili
dentro casa".
"Salutiamo con favore, dunque, la direttiva europea che
introdurrà l'obbligo di prevedere parcheggi bici sicuri sia per
gli edifici residenziali che non. Avere posti sicuri dove
lasciare la bicicletta a casa e sul lavoro - ribadiscono
Massolino e Moretuzzo - è un incentivo fondamentale per espandere
la ciclabilità, settore ancora grandemente inespresso della
ripartizione modale degli spostamenti. Con l'ordine del giorno
abbiamo quindi proposto che la nostra Regione inizi a prepararsi
all'attuazione della direttiva, adeguando di conseguenza le norme
urbanistiche corrispondenti. Siamo soddisfatti che questa
proposta abbia ottenuto il favore della Giunta".
"Faremo delle proposte anche per nominare dei Mobility Manager
regionali - conclude la consigliera -. Durante la discussione del
Piano energetico regionale è emerso che la Regione non ha queste
figure, invece sarebbero fondamentali per garantire gli
spostamenti dei numerosi dipendenti regionali. La Puglia ce li ha
addirittura dal 2011".
ACON/COM/rcm