FINE VITA. COSOLINI (PD)-BULLIAN (PAT-CIV): CONSIGLIO APPROVI PDLN
(ACON) Trieste, 1 ago - Attraverso una proposta di legge
nazionale (Pdln), i Gruppi di opposizione in Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia riportano l'attenzione sul tema del
fine vita. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa,
Roberto Cosolini (Pd) ed Enrico Bullian (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg) hanno illustrato il documento che chiede
all'Aula di "approvare il voto alle Camere e al Governo
(sottoscritto da tutte le Opposizioni) affinché si possa
legiferare a livello nazionale sulla possibilità di ciascuna
cittadina e ciascun cittadino di scegliere e ottenere con tempi
certi e procedure lineari un fine vita dignitoso, a partire da
quanto stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale 242
del 2019 sul suicidio medicalmente assistito per le persone con
patologie irreversibili e in condizioni di sofferenza
intollerabili".
Lo si legge in una nota dei consiglieri Cosolini e Bullian, che
aggiungono: "Nella discussione sulla proposta di legge regionale,
ci siamo sentiti dire dal Centrodestra non solo che era
inammissibile, ma che in ogni caso un pronunciamento definitivo
spettava al Parlamento con una legge nazionale. Non abbiamo mai
negato che sia così, la legge regionale serviva ad attuare in
maniera coerente la sentenza della Corte costituzionale".
"Ora, con il voto alle Camere, che è un procedimento previsto
dallo Statuto del Fvg, le Opposizioni rilanciano la sfida alla
maggioranza di Centrodestra", proseguono i due esponenti di
Centrosinistra. "Se il Consiglio regionale vota, potremmo
invitare la Camera dei deputati e il Senato a legiferare. Chi,
durante l'ultima discussione in Aula, sosteneva quella tesi di
necessità di una legge nazionale avrà, quindi, l'opportunità di
votare a favore della nostra proposta".
"Questo nuovo testo, che segue una prima mozione e il progetto di
legge regionale di iniziativa popolare proposto dall'associazione
Coscioni, non intende in nessun modo allargare le maglie e
arrivare, come qualcuno ha voluto far credere, alla
legalizzazione del suicidio. Non stiamo parlando di nulla di
tutto ciò - rimarcano Cosolini e Bullian -, ma di una legge che
dia certezza a cittadini che soffrono in condizioni di estrema
insostenibilità, di poter decidere".
C'è, poi, un secondo tema "che va chiarito e che riguarda le cure
palliative tirate in ballo dal Centrodestra nell'ultima
discussione in Aula: sono certamente uno strumento
importantissimo in molti casi e che va potenziato, ma non possono
essere la soluzione da applicare in certi casi estremi", conclude
la nota.
ACON/COM/rcm