CULTURA. FASIOLO (PD): BASTA POLEMICHE SU BIBLIOTECA ISONTINA GORIZIA
(ACON) Trieste, 8 ago - "Da anni stiamo inseguendo le sorti
della Biblioteca statale isontina, e insieme alle organizzazioni
sindacali abbiamo operato per attrarre personale, con
atteggiamento costruttivo e di sinergia interistituzionale tra
Stato, Regione ed Ente locale. È compito dei sindacati cercare
soluzioni per il personale, e della politica intercettare e
sostenere bisogni e priorità".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd, Laura
Fasiolo.
"L'istituzione statale storica del territorio che si fa carico
anche della biblioteca civica, nella Capitale europea della
cultura 2025 - prosegue Fasiolo -, dopo il pensionamento dello
storico direttore Marco Menato, ha incontrato soluzioni
temporanee. A Menato è seguito l'interim della funzionaria Angela
Polo, quindi, la reggenza del direttore pro-tempore Luca
Caburlotto. Sono seguiti poi altri pensionamenti e trasferimenti
che hanno ulteriormente depauperato la carenza di personale di
una biblioteca che non conta neppure un bibliotecario sui cinque
in organico".
"La preoccupazione - evidenzia l'esponente dem - non è sfumata
nemmeno a fronte dei recenti concorsi indetti dal Ministero della
Cultura che prevede, entro l'autunno, la programmazione delle
assunzioni, tra cui, stando a quanto si legge in una nota del 24
luglio, oltre a un alto numero di funzionari architetti e storici
dell'arte, anche 86 funzionari amministrativi-gestionali, 450
funzionari archivisti, 342 assistenti amministrativi e gestionali
e solo 39 funzionari bibliotecari vincitori (sui 130 posti messi
a concorso)".
"Il bando emanato nel dicembre del 2022 - continua Fasiolo -
trova solo oggi, a distanza di quasi due anni, i vincitori: che
qualcuno dei 39 selezionati scelga la Biblioteca di Gorizia è un
auspicio: ricordo al signor Acanfora, segretario regionale della
Confsal Unsa, che ciò non dipende dal Ministro Sangiuliano, come
non dipese allora da Franceschini, ma dipende dalle scelte dei
singoli e dall'attrattività che sapremo esercitare".
"Gorizia, città del centro Europa, è periferica per il Paese e,
lo dicono i fatti, non viene opzionata dai vincitori di concorso
nazionali nei vari settori della Pa - sottolinea la consigliera
di Opposizione -:la questione è una pura realtà. Stato e Regione
devono farsi carico della situazione di marginalità di Gorizia e
creare delle corsie preferenziali per chi opta per le istituzioni
pubbliche di questa città".
"L'accoglimento della Giunta di un mio emendamento di 20 mila
euro, che prevede un'integrazione del contributo al bando per le
biblioteche civiche della regione con l'inclusione della
Biblioteca statale isontina, l'unica sul territorio a fungere
anche da civica, è un aiuto per l'ordinamento, l'inventariazione
e digitalizzazione del patrimonio documentario e, si
tranquillizzi il mondo sindacale: si potrà attingere a personale
esperto esterno".
"Quanto ai 39 bibliotecari effettivi in graduatoria - conclude
Fasiolo -, ricordo che i vincitori di concorso, anche qualora
assegnati d'ufficio a una sede, possono rinunciarvi. Così è
avvenuto ad inizio d'anno, quando un funzionario amministrativo,
pur avendo vinto il concorso, non ha preso servizio. Queste sono
regole e le polemiche inutili non aiutano nessuno".
ACON/COM/sm