SALUTE. PUTTO (PAT-CIV): REGIONE FINANZI SEDE AMBITO SOCIALE AZZANESE
(ACON) Trieste, 9 ago - "L'ambito sociale azzanese ha bisogno
di spazi e dotazioni, la sede attuale a Praturlone di Fiume
Veneto è ormai insufficiente. I Comuni di Azzano Decimo, Chions,
Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone e
Pravisdomini necessitano di 7 milioni 346mila euro per realizzare
una nuova sede, ma la Regione non finanzia più questo progetto".
E' quanto scrive in una nota il consigliere regionale del Patto
per l'Autonomia-Civica Fvg Marco Putto, che si chiede se si
tratti "forse di un progetto troppo oneroso, superfluo o mal
strutturato. Niente affatto, anzi è proprio il contrario. Il
modello di ambito hub and spoke per il quale era stato richiesto
questo finanziamento regionale da parte del Comune capofila di
Azzano Decimo era stato indicato tra le possibili tipologie di
intervento da finanziare nel settore Innovazione sociale,
segnalato di interesse regionale nella ricognizione seguita
all'incontro pubblico del 12 giugno 2023, nel corso della quale
erano stati presentati gli elementi generali degli interventi
finanziabili".
"Il nuovo ambito - fa sapere ancora Putto - si prefiggeva di
rispondere in modo innovativo ai bisogni sociali, in particolare
nei settori socio-assistenziale e sanitario, non solo costruendo
nuove relazioni tra pubblico, privato e terzo settore, ma anche
rispondendo in modo nuovo e con il supporto della tecnologia e
dell'innovazione a bisogni della società emergenti o già presenti
e costruendo nuove relazioni tra i soggetti in gioco, in un
progetto innovativo, ben articolato e condiviso dalle strutture
regionali".
"Proprio per questo - afferma l'esponente dei civici - era stato
ammesso alla graduatoria a scorrimento che la Regione aveva
pubblicato nell'ambito dei progetti di investimento di valenza
territoriale, di iniziativa pubblica sovracomunale. In tale
graduatoria erano presenti ben 62 progetti, ricompresi in settori
di diversa natura e tipologia (da quello ambientale a quelli
sociale e culturale, dai contratti di fiume alle comunità
energetiche, dai percorsi turistici alla valorizzazione dei
patrimoni storici, fino ai servizi per i cittadini): tutti
ritenuti pertinenti e ammissibili. L'importo complessivo di
questi progetti era di 360 milioni e la Regione, con l'ultimo
Assestamento di bilancio di luglio, è arrivata a finanziarne 180
(la metà)".
"Con uno specifico emendamento alla manovra estiva - aggiunge
Putto - avevo personalmente chiesto di non far morire questa
graduatoria, ma di consentirne lo scorrimento fino ad esaurimento
(come si fa spesso in questi casi). Per questo avevo proposto di
stanziare 60 milioni all'anno per i prossimi 3 anni, in modo tale
da dare a tutti i Comuni la possibilità di realizzare questi
fondamentali progetti di area vasta. Ma niente da fare.
Nonostante la mole ingente di risorse stanziate (ben 1,35
miliardi solo a luglio, soldi derivanti per lo più dalle imposte
che pagano i cittadini di questa Regione e quindi anche i 52.000
abitanti dei nostri sei Comuni sopra indicati), Consiglio e
Giunta regionale hanno tirato dritto, bocciando la mia proposta,
motivando il diniego dicendo che per i progetti non finanziati ci
sarebbero stati in futuro altri strumenti a cui accedere".
In ragione di ciò, il consigliere pone una serie di domane:
"Quali? Quando? E perché non approfittare di questo strumento già
pronto e disponibile? Perchè bloccare lo scorrimento di una
graduatoria dopo averla finanziata per 3 volte consecutive,
creando una sorta di aspettativa per chi stava per ricevere il
contributo, ma si vede sfumare l'opportunità? Non si sa. Resto
convinto che questo mancato finanziamento sia stato un errore,
che ha generato l'ennesimo mancato investimento strategico per il
nostro territorio, che, ricordiamolo per completezza, per 5 dei 6
Comuni citati ha lo stesso colore politico della Giunta: non si
dica dietro le quinte, quindi, che si è trattato di mancata
affinità politica".
"Raccolgo le preoccupazioni del Comune di Azzano Decimo
manifestate pubblicamente a mezzo stampa - conclude l'esponente
di opposizione - e chiedo ai consiglieri regionali di Maggioranza
del territorio di Pordenone di farsi promotori presso la Giunta
di questa fondamentale esigenza socio-assistenziale dell'ambito
azzanese".
ACON/COM/aa