SCUOLA. FASIOLO-RUSSO-POZZO (PD): SERVE RISPOSTA AI BISOGNI TERRITORI
(ACON) Trieste, 10 ago - "C'è un'altra faccia della medaglia;
alla scuola della Regione Fvg non serve una sostituzione di
competenze, non serve una logica invasiva e invadente rispetto
allo Stato, servono risposte ai bisogni espressi dai territori e
dalle autonomie scolastiche. Il motore del futuro, la scuola, la
formazione, deve mantenere la sua caratterizzazione originaria,
soprattutto non subalterna rispetto a finalità imprescindibili,
la formazione culturale generale, il potenziamento del senso
critico, la formazione dell'uomo/donna e del cittadino".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Partito
democratico Laura Fasiolo, Massimiliano Pozzo e Francesco Russo.
"Neppure la formazione professionalizzante - continuano Fasiolo,
Pozzo e Russo -, più che mai necessaria allo sviluppo attraverso
laboratorialità e innovazione professionale, può prescindere da
questi principi ed essere ritagliata esclusivamente sui bisogni
del mercato. Al centro, sempre, lo studente, i suoi bisogni
culturali e formativi, orientativi, lo sviluppo di competenze
unite alla capacità di valutazione critica, personale e
autonoma".
"L'insegnamento della lingua italiana agli stranieri: questo un
ambito sul quale scontiamo un clamoroso ritardo negli
investimenti della Regione rispetto ad altri Paesi europei,
complici politiche miopi che hanno favorito l'emarginazione dei
giovani immigrati e ritardato lo sviluppo produttivo della
regione e del Paese" ricordano i dem.
"La Regione su questo e altri temi è del tutto priva di un
progetto compiuto - incalzano gli esponenti delle Opposizioni -,
dovrebbe intervenire seriamente sulla formazione con un cambio di
passo, favorire la residenzialità nei territori meno popolati
rendendo attrattiva alle giovani generazioni l'offerta formativa,
integrata da servizi prescuola e post scolastici, con trasporti
adeguati, mense e biblioteche,spazi di studio e di aggregazione,
servizi di orientamento e di raccordo con il mondo culturale e
produttivo".
"Più servizi finanziati dalla Regione favorirebbero
l'innalzamento dei livelli di competenza e il benessere degli
studenti, l'inclusione e l'integrazione e non invece il pesante
intervento sulle autonomie scolastiche che Rosolen ha
rigorosamente applicato, e continuerà ad applicare senza freno,
senza opporsi come altre Regioni ai dettami del Ministero in nome
delle nostre uniche specificità territoriali. Il risultato?
Inevitabili impoverimenti dei servizi nei territori più fragili e
desertificazione del tessuto sociale in nome di una malintesa
'razionalizzazione' delle istituzioni scolastiche autonome -
concludono i consiglieri di Centrosinistra -, con un aumento
delle disuguaglianze e delle povertà educative".
ACON/COM/mv