FOTOVOLTAICO. MORETUZZO (PAT-CIV): PREOCCUPANTE INVASIONE DI IMPIANTI
(ACON) Trieste, 16 set - "La questione dei grandi impianti
fotovoltaici a terra, cui vanno aggiunti gli impianti
residenziali, del terziario e agricoli, sta assumendo dimensioni
preoccupanti in Friuli-Venezia Giulia. Incertezze e indugi
normativi non trovano più alcuna giustificazione. Si pensi al
problema delle aree idonee e non idonee che, dopo oltre 14 anni e
ben 6 atti legislativi emanati, tra italiani e regionali, non è
ancora risolto. Alla Regione l'ultimo atto, con apposita legge,
entro la fine del 2024".
Lo afferma in una nota il capogruppo in Consiglio regionale del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, che annuncia un
incontro promosso dal gruppo Patto per l'Autonomia, in programma mercoledì
18 settembre, alla Camera di Commercio di Udine, in tema di
impianti fotovoltaici a terra.
"Si spera - prosegue Moretuzzo - che il quadro di riferimento sia
chiaro e orienti gli investitori prioritariamente sulle
coperture, sulle aree degradate, sui vari demani pubblici
esistenti. In questo contesto si inserisce la situazione del
Comune di Udine con ben 10 impianti a terra che incidono per il
2,2% della superficie agricola comunale".
"Ne parleremo nel corso dell'incontro promosso dal Patto per
l'Autonomia, ricordando il quadro regionale: il Piano energetico
in discussione - spiega l'esponente autonomista - offre, infatti,
l'opportunità di inquadrare, nel complesso dei problemi e delle
prospettive di tutto il comparto, la questione dei grandi
impianti e della transizione energetica regionale".
"Siamo convinti che le comunità locali, a partire dai Comuni,
debbano essere protagoniste di questo processo preservandosi da
mega-impianti dall'impatto devastante sul territorio e dai
potenziali rischi ambientali. Serve, di fatto - conclude
Moretuzzo -, una seria azione di pianificazione rispetto al tema
della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, una
legge organica che fermi la speculazione in atto".
ACON/COM/sm