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AMIANTO. BULLIAN (PAT-CIV) MORETTI (PD): FORTI CRITICITÀ NUOVO DECRETO

18.09.2024
10:15
(ACON) Trieste, 18 set - "Rischia di passare sotto silenzio il nuovo vergognoso decreto interministeriale del 16 luglio 2024 sul sedicente Fondo vittime amianto di cui al decreto legge di marzo 2023. Il decreto, sottoscritto dai ministri Calderone e Giorgetti è, se possibile, peggiorativo rispetto al precedente del 5 dicembre 2023".

Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) e Diego Moretti (Partito democratico).

"In primis - proseguono Bullian e Moretti -, il decreto non tiene minimamente in considerazione le numerose critiche che erano arrivate da sindacati e associazioni delle vittime, in particolare sulla possibilità per le società partecipate pubbliche della cantieristica navale di accedere a queste risorse. È un cortocircuito clamoroso che continui a beneficiare del Fondo l'azienda responsabile delle patologie, nei casi già sentenziati dai tribunali e in quelli oggetto di transazione stragiudiziale. Uno scandalo: crediamo vadano evitati questi provvedimenti ultra-settoriali, mentre le tutele devono valere per tutte le vittime di qualunque comparto produttivo, non per le aziende".

"Con il nuovo decreto - incalzano gli esponenti delle Opposizioni - si interviene direttamente per l'intero triennio 2024-2026, evitando così altri passaggi parlamentari e perfino ministeriali, rimandando esclusivamente al bando annuale che sarà gestito da Inail, per complessivi (contando anche il 2023) 80 milioni di euro per quattro anni. Poi la novità apparentemente migliorativa: si estende la possibilità di richiedere i risarcimenti anche per i lavoratori dell'appalto. Ciò si tradurrà di fatto in maggiori risorse che Fincantieri potrà ottenere attraverso questo Fondo".

"Questa possibilità la si introduce per il triennio 2024-2026 - ricordano i consiglieri -, ma (attraverso lo specifico articolo 7) addirittura si rettifica il decreto del 5 dicembre 2023, quindi si interviene sul bando riferibile alle risorse 2023, che incredibilmente non sono ancora state erogate (nonostante fosse previsto che Inail avrebbe pubblicato le graduatorie entro 90 giorni dalla chiusura del bando il 15 gennaio 2024, tra l'altro, con un'unica domanda pervenuta)".

"Nelle tabelle allegate con il valore degli indennizzi - sottolineano i consiglieri di Centrosinistra -, come degna conclusione di questo mostro giuridico, si innalzano le soglie: anche ciò significherà di fatto che a Fincantieri potranno essere riconosciuti risarcimenti maggiori per ciascun lavoratore o erede. Per i lavoratori con un'invalidità dall'81 al 100% si passa, ad esempio, da un massimo risarcibile di 231.750 a 260mila euro; mentre nel caso di 3 o più eredi si passa da 235.550 euro a 329.770 euro che l'azienda può ottenere come rimborso massimo del risarcimento dovuto".

"È questa la maniera corretta di gestire i fondi pubblici, socializzando i costi che le aziende pubbliche devono affrontare per colpe riconosciute dai Tribunali nella gestione della sicurezza e salute dei lavoratori? È triste sentire l'ex sindaca di Monfalcone - continuano gli esponenti di opposizione - strillare contro i poteri forti e la stampa internazionale che si occupano del cricket e dei cittadini di origine straniera, laddove sui decreti amianto di questi ultimi mesi (un vero scandalo ed un insulto per la città) dall'amministrazione comunale assistiamo a un balbettio imbarazzante! Su queste decine di milioni di euro che verranno trasferite dallo Stato a Fincantieri non ha niente da dire? Con amarezza dobbiamo constatare che la mozione unitaria approvata dal Consiglio regionale del Fvg di cui siamo stati promotori non ha sortito alcun effetto a livello romano. Nonostante gli appelli al presidente Fedriga non abbiano ancora portato ad alcun risultato, ribadiamo l'invito ad assumere la regia della questione, affinché la Regione coordini il tavolo che Fincantieri e le associazioni delle vittime hanno costituito a luglio, con l'obiettivo di destinare queste risorse alla ricerca sul mesotelioma e alla gestione delle malattie da amianto".

"Per quanto ci riguarda, continueremo a segnalare ai parlamentari che è necessaria una nuova legge che unisca i due Fondi per le Vittime dell'Amianto, tornando allo spirito universalistico originario, ovvero destinando le risorse esclusivamente ai lavoratori e ai loro familiari. Sottolineiamo che - concludono Bullian e Moretti, quest'ultimo capogruppo del Pd in Consiglio regionale - il Fondo storico che va alle vittime dell'amianto vale circa 50 milioni di euro all'anno, mentre quello che di fatto è rivolto a un'unica azienda pesa 20 (una cifra ragguardevole). Un'ultima domanda: dov'erano i parlamentari di maggioranza del Fvg e dell'Isontino mentre questo scempio veniva perpetrato per la seconda volta, in una versione peggiorata, e ora cosa ne pensano?". ACON/COM/mv



  • Enrico Bullian (Patto-Civica)
    Enrico Bullian (Patto-Civica)
  • Diego Moretti (Partito democratico)
    Diego Moretti (Partito democratico)