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SCUOLA. BASSO (FDI): PERPLESSITÀ SU BAGNI UNISEX NEGLI ISTITUTI

19.09.2024
14:44
(ACON) Trieste, 19 set - "Il rispetto a scuola si insegna in classe e non al bagno". Così Alessandro Basso (FdI), nel commentare in una nota la vicenda dei servizi igienici senza distinzione di genere all'istituto Galilei di Trieste.

"Trovo assurdo e incredibile - prosegue Basso - che un dirigente, invece di pensare alle criticità che l'inizio dell'anno scolastico inevitabilmente riserva, si concentri piuttosto su questioni che nemmeno esistono, creando con questo modo di fare un problema. Non è la prima volta che accadono simili sperimentazioni e noi di Fratelli d'Italia prendiamo le distanze da chi si inventa dal nulla queste situazioni".

"Con l'occasione, mi impegnerò personalmente con l'onorevole Matteoni - aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia - affinché si attivi presso il ministro Valditara per chiedere direttive ben precise sul tema, al fine di bloccare alla fonte qualsiasi tentativo di creatività del sistema di interpretazione dell'autonomia scolastica che crei autoreferenzialità politica che vada nella direzione della promozione dell'identità gender o sciocchezze simili quale quella dei bagni".

Questo, secondo Basso, "anche per non creare problemi di sicurezza. Il nostro obiettivo deve essere il benessere degli studenti in luoghi sensibili quali i servizi igienici scolastici, specialmente in un'età delicata come l'adolescenza. Personalmente non condivido questa scelta e invito la collega (pure io sono un dirigente scolastico) a fermarsi e riflettere; spesso un passo indietro è indice di saggezza. Bene hanno fatto l'assessore Rosolen e la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, Beltrame, nel prendere le distanze da quanto accaduto dimostrandosi pronte ad accompagnare questa dirigente scolastica nel suo periodo di prova".

"Il suggerimento, quindi, è chiaro, ovvero sospendere il disegno perché - conclude il consigliere - in processi simili devono essere coinvolti tutti gli attori: dalle direzioni ai genitori e agli studenti tutti, nessuno escluso. È altresì vero che non possono ogni singolo caso e ogni richiesta creare un precedente, si andrebbe tutti per direzioni diverse e la scuola andrebbe incontro allo sfascio. Non ne ravviso, oltretutto, la necessità a titolo personale per ragioni ideologiche e di buon senso". ACON/COM/rcm



  • Alessandro Basso (FdI)
    Alessandro Basso (FdI)