AUTONOMIA. CALLIGARIS (LEGA): LEGGE GARANTISCE SPECIALITÀ FVG
(ACON) Trieste, 19 set - "Gli allarmi sollevati sull'autonomia
differenziata oggi sono strumentali e hanno origine ideologica e
non giuridica. Si utilizza la paura sostenendo il rischio che il
Sud Italia possa restare indietro, ma occorre qui citare il
professor Sabino Cassese il quale spiega che da nessuna parte è
scritto che solo le Regioni del Nord possono stabilire intese con
lo Stato, quindi, anche le Regioni del Sud possono eventualmente
fruire di maggiore autonomia"
Lo afferma in una nota Antonio Calligaris, capogruppo della Lega
in Consiglio regionale, che ribadisce la contrarietà del gruppo
alla richiesta di referendum abrogativo della legge 86 del 26
giugno 2024 o di parte di essa.
"L'autonomia differenziata è stata introdotta nell'ordinamento
italiano con la legge costituzionale 3/2001 che modificò il
Titolo V della Costituzione con la previsione di una più ampia
autonomia, cioè maggiori competenze anche a favore delle Regioni
ordinarie, oltre che a quella delle Regioni a statuto speciale.
La riforma vide la luce con il Governo di Centrosinistra,
presieduto dall'onorevole Giuliano Amato e ha rappresentato il
punto di arrivo di un lungo processo riformatore, originato dalla
Commissione bicamerale per le riforme costituzionali e dal
progetto D'Alema" prosegue Calligaris che sottolinea come alla
legge "si giunse dopo un ampio dibattito che coinvolse tutte le
forze politiche e le autonomie e, al termine, fu avallata e
condivisa con il consenso popolare che si espresse in un apposito
referendum".
"La richiesta degli enti locali di maggiori forme di autonomia -
incalza il capogruppo della Lega - è giustissima ed è garantita
dal fatto che la Costituzione prevede che l'attribuzione di
ulteriori forme e condizioni particolari di Autonomia avvenga
sentiti gli enti locali stessi. Lo Stato unitario, che aveva
concentrato i poteri a Roma e stabilito assetti uniformi, era
quello che ha facilitato prima l'azione di Francesco Crispi e poi
dello Stato autoritario. Anche per questo Alcide De Gasperi si
adoperò perché lo Stato avesse un assetto regionalistico. Con
questa legge il Governo centrale resta organo di controllo che
garantisce livelli essenziali delle prestazioni".
"Il Governo può sostituirsi a Regioni, Città metropolitane,
Province, Comuni quando lo richiede la tutela dei lep concernenti
diritti civili e sociali" conclude Calligaris evidenziando come
"l'autonomia differenziata non indebolisce l'autonomia speciale.
La stessa legge costituzionale 3/2001 e la legge 86/2024,
Calderoli, assicurano che le disposizioni delle leggi
costituzionali citate si applicano anche alle Regioni a statuto
speciale ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano per le
parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a
quelle già attribuite. Si tratta di una grande opportunità per il
Friuli Venezia Giulia per avere ancora più autonomia".
ACON/COM/sm