CARCERI. FASIOLO (PD): SU PROBLEMA SANITÀ NECESSARIO CONFRONTO
(ACON) Trieste, 26 set - "Dopo l'accoglimento dell'emendamento
del Pd alla legge di Assestamento per il rafforzamento della
sanità penitenziaria, è positivo che il nuovo Garante regionale
per i diritti della persona raccolga i nostri intendimenti.
Speriamo, ora, che si riprenda il confronto come era stato capace
di fare, in maniera positiva, il precedente garante Paolo Pittaro
e che ci sia una reale condivisione delle molte problematiche da
risolvere".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd), commentando le parole del Garante regionale per i diritti
della persona, Enrico Sbriglia, con le quali denuncia "una
carenza di assistenza per i detenuti".
"Il tema del sovraffollamento e della carenza di personale nella
sanità penitenziaria è stato affrontato in precedenza dall'ex
Garante Pittaro e discusso in Consiglio regionale attraverso
prese di posizione del Partito democratico, ultima della quali
l'emendamento all'Assestamento a mia prima firma", ricorda
Fasiolo.
"Come abbiamo avuto modo di sottolineare nella discussione in
Aula - prosegue l'esponente di Opposizione -, c'è la necessità di
rispondere a esigenze di personale specialistico, sia di medicina
generale, sia di psicologi e psichiatri, ma anche assistenti
sociali ed educatori. Il carcere deve essere a misura di persona
e in condizione di favorire una reale reintegrazione sociale e
non, invece, l'anticamera di depressione senza ritorno che in
alcuni casi sfocia in suicidio".
"Quindi - conclude Fasiolo -, serve valorizzare, da un lato il
personale penitenziario sotto organico, provato da un lavoro
estenuante e gravoso, dall'altro favorire le condizioni di
studio, di formazione e lavoro, dello star bene fisico e mentale
come precondizioni per il reintegro nella società e
riacquisizione di un rapporto positivo con il sociale".
ACON/COM/sm