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ACQUA. BULLIAN (PAT-CIV): SOSTITUIRE CONDOTTE IN CEMENTO-AMIANTO

30.09.2024
14:36
(ACON) Trieste, 30 set - "Leggo con piacere l'annuncio odierno dell'assessore regionale all'Ambiente Scoccimarro, sul completamento della mappatura dell'amianto in Fvg entro il 2026", afferma in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.

"Tuttavia considero - continua il consigliere di Opposizione - che l'aspetto centrale restino gli incentivi alle bonifiche: mentre quelle sull'eternit visibile (spesso su tetti e coperture) procedono, rimangono ancora da progettare e programmare gli investimenti sul cemento-amianto presente nelle reti di sottoservizi e in particolare nelle condutture idriche. Per questo, nel corso della Legge di Assestamento di luglio, avevo presentato ed è stato accolto dalla Giunta regionale un ordine del giorno, di cui ero primo firmatario, per incentivare gli investimenti sulla rete acquedottistica vetusta in cemento-amianto".

"Ancora prima, un anno fa, con la Legge regionale di Assestamento 2023, fu accolto all'unanimità - prosegue Bullian - un nostro specifico emendamento che finanziava, tramite Ausir, i soggetti gestori del servizio idrico integrato per la ricognizione delle tubazioni idriche contenenti cemento-amianto, con una disponibilità di 300mila euro. Da una prima stima della stessa Ausir, utile per programmare gli interventi per la sostituzione delle condotte acquedottistiche obsolete, ammontano a oltre 2.800 km i tubi rivestiti in cemento-amianto a livello regionale, con un'età media della rete di circa 70 anni".

"Parallelamente - si legge ancora nel comunicato - il recente report dell'Istat del 22 marzo 2024 sullo stato delle reti idriche in Italia ha messo in luce come nel Fvg le reti idriche disperdano il 42,3% dell'acqua, un dato in linea con la media nazionale, ma di certo non performante. Negli ultimi anni la Regione Fvg ha dichiarato in più momenti lo stato di emergenza idrica, in relazione alle scarse precipitazioni e ai livelli delle falde in sofferenza, per cui diventa di importanza strategica poter pianificare gli investimenti per la sostituzione della vetusta rete acquedottistica, così da consentire da una parte la diminuzione della dispersione idrica e dall'altra la graduale rimozione dell'amianto, togliendo un fattore di rischio altrimenti presente nell'ambiente. L'istituzione di questo Fondo risponde perfettamente a questa doppia esigenza e vuole rappresentare un primo segnale affinché a livello regionale tutte le società di gestione si muovano in tal senso".

"Il dispositivo dell'ordine del giorno - aggiunge il consigliere del Patto-Civica - prevede che il Presidente della Regione e la Giunta regionale si impegnino a valutare assieme ad Ausir e ai gestori del servizio idrico integrato di prevedere una modalità di sostegno all'attuazione degli interventi per la sostituzione (qualora necessario) delle condotte acquedottistiche obsolete realizzate in cemento-amianto da parte dei soggetti gestori del servizio idrico integrato, al fine di contenere e ridurre le perdite d'acqua nelle reti di adduzione e distribuzione".

"Nella nostra visione, avevamo pensato a un Fondo di rotazione, dove la Regione potesse anticipare la somma necessaria per il soggetto richiedente l'investimento, secondo le modalità individuate da apposito regolamento, dove verrebbe delineato puntualmente il funzionamento di uno strumento già utilizzato in altri settori, vedi in agricoltura, con ottimi risultati. Con questo sistema - conclude Bullian - vorremmo creare un circuito virtuoso a sostegno di investimenti strategici per ammodernare la rete di distribuzione dell'acqua potabile nel Fvg". ACON/COM/fa



  • Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)