ACQUA. BULLIAN (PAT-CIV): SOSTITUIRE CONDOTTE IN CEMENTO-AMIANTO
(ACON) Trieste, 30 set - "Leggo con piacere l'annuncio odierno
dell'assessore regionale all'Ambiente Scoccimarro, sul
completamento della mappatura dell'amianto in Fvg entro il 2026",
afferma in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.
"Tuttavia considero - continua il consigliere di Opposizione -
che l'aspetto centrale restino gli incentivi alle bonifiche:
mentre quelle sull'eternit visibile (spesso su tetti e coperture)
procedono, rimangono ancora da progettare e programmare gli
investimenti sul cemento-amianto presente nelle reti di
sottoservizi e in particolare nelle condutture idriche. Per
questo, nel corso della Legge di Assestamento di luglio, avevo
presentato ed è stato accolto dalla Giunta regionale un ordine
del giorno, di cui ero primo firmatario, per incentivare gli
investimenti sulla rete acquedottistica vetusta in
cemento-amianto".
"Ancora prima, un anno fa, con la Legge regionale di Assestamento
2023, fu accolto all'unanimità - prosegue Bullian - un nostro
specifico emendamento che finanziava, tramite Ausir, i soggetti
gestori del servizio idrico integrato per la ricognizione delle
tubazioni idriche contenenti cemento-amianto, con una
disponibilità di 300mila euro. Da una prima stima della stessa
Ausir, utile per programmare gli interventi per la sostituzione
delle condotte acquedottistiche obsolete, ammontano a oltre 2.800
km i tubi rivestiti in cemento-amianto a livello regionale, con
un'età media della rete di circa 70 anni".
"Parallelamente - si legge ancora nel comunicato - il recente
report dell'Istat del 22 marzo 2024 sullo stato delle reti
idriche in Italia ha messo in luce come nel Fvg le reti idriche
disperdano il 42,3% dell'acqua, un dato in linea con la media
nazionale, ma di certo non performante. Negli ultimi anni la
Regione Fvg ha dichiarato in più momenti lo stato di emergenza
idrica, in relazione alle scarse precipitazioni e ai livelli
delle falde in sofferenza, per cui diventa di importanza
strategica poter pianificare gli investimenti per la sostituzione
della vetusta rete acquedottistica, così da consentire da una
parte la diminuzione della dispersione idrica e dall'altra la
graduale rimozione dell'amianto, togliendo un fattore di rischio
altrimenti presente nell'ambiente. L'istituzione di questo Fondo
risponde perfettamente a questa doppia esigenza e vuole
rappresentare un primo segnale affinché a livello regionale tutte
le società di gestione si muovano in tal senso".
"Il dispositivo dell'ordine del giorno - aggiunge il consigliere
del Patto-Civica - prevede che il Presidente della Regione e la
Giunta regionale si impegnino a valutare assieme ad Ausir e ai
gestori del servizio idrico integrato di prevedere una modalità
di sostegno all'attuazione degli interventi per la sostituzione
(qualora necessario) delle condotte acquedottistiche obsolete
realizzate in cemento-amianto da parte dei soggetti gestori del
servizio idrico integrato, al fine di contenere e ridurre le
perdite d'acqua nelle reti di adduzione e distribuzione".
"Nella nostra visione, avevamo pensato a un Fondo di rotazione,
dove la Regione potesse anticipare la somma necessaria per il
soggetto richiedente l'investimento, secondo le modalità
individuate da apposito regolamento, dove verrebbe delineato
puntualmente il funzionamento di uno strumento già utilizzato in
altri settori, vedi in agricoltura, con ottimi risultati. Con
questo sistema - conclude Bullian - vorremmo creare un circuito
virtuoso a sostegno di investimenti strategici per ammodernare la
rete di distribuzione dell'acqua potabile nel Fvg".
ACON/COM/fa