IRO. ASSESSORE AMIRANTE RISPONDE A GRUPPI MISTO, PD E PATTO-CIVICA
(ACON) Trieste, 1 ott - Nel merito delle interrogazioni e
interpellanze a cui gli esponenti della Giunta sono stati
chiamati a dare risposta nel corso della seduta numero 72 del
Consiglio, da registrare quelle fornite dall'assessore regionale
alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante.
A seguito della richiesta da parte della consigliera Rosaria
Capozzi (M5S) sull'area dell'ex Fiera di Pordenone, Amirante ha
chiarito la situazione del progetto di riqualificazione e sullo
stato che prevede l'abbattimento di 53 tigli: "La Regione - ha
ricordato Amirante - non ritiene monumentali questi alberi in
quanto non sarebbero un gruppo omogeneo da inserire nell'elenco
da tutelare". L'assessore ha compreso nella sua risposta anche
quanto espresso dal consigliere Furio Honsell (Open) sul
progresso dei lavori presso il cantiere dell'ex fiera di
Pordenone dichiarando che "non è di competenza regionale ma
comunale".
Non soddisfatti della risposta i due consiglieri del gruppo
misto, con Capozzi pronta a ricordare che "dalla presentazione
della mia interrogazione è passato più di un anno prima di avere
una risposta".
Si è parlato della rotatoria in corrispondenza dell'incrocio tra
le strade regionali 512 del lago di Cavazzo e Ud 1 della Val
d'Arzino, oggetto dell'interrogazione a firma dei consiglieri
Massimo Mentil (Pd), Giulia Massolino, Massimo Moretuzzo
(Patto-Civica), Furio Honsell (Open) e Serena Pellegrino (Avs), e
se siano stati presi in considerazione altri interventi, oltre a
conoscere il processo di valutazione relativo alle priorità di
intervento, Amirante ha così risposto: "L'incrocio in questione
ha visto 8 incidenti gravi negli ultimi 10 anni, è quindi
essenziale garantire la sicurezza alla cittadinanza andando a
modificare quel tratto di strada".
Mentil, da parte sua, ha fatto sapere che è una zona che conosce
bene e che, dalle statistiche presentate con una prima
interrogazione a risposta immediata, "risultavano essere 4 e non
8 gli incidenti gravi".
"È sicuramente più grave il percorso da Verzegnis a Sella
Chianzutan che ha creato incidenti mortali. L'interrogazione
voleva poi capire se era stato fatto un ragionamento diverso
sulla progettualità attuale che, comunque, ha un impatto
economico finanziario importante: confermiamo che ci sono diversi
punti pericolosi che, rispetto, a questa rotonda avrebbero dovuto
avere la priorità" ha concluso il dem.
Francesco Russo (Pd) ha chiesto, nella sua interrogazione, perché
non incentivare l'uso della linea ferroviaria, visto il traffico
record sull'autostrada A4, alla luce dei dati riportati dalla
stessa società concessionaria. Russo ha chiesto lumi
sull'istituzione del tavolo tecnico interregionale e se sia stato
preso in esame l'avvio di un nuovo servizio ferroviario per il
trasporto delle merci, da e verso la zona portuale.
"Questa amministrazione - ha risposto Amirante - è sempre attenta
alla situazione ferroviaria e autostradale. I dati del traffico
hanno visto sicuramente un incremento e la proposta di spostare
le merci da gomma a ferrovia non è un discorso semplice da
applicare come per il trasporto pubblico: per ridurre le
emissioni si può lavorare con gli autotrasportatori per
incentivare l'utilizzo di carburanti sostenibili come il
biodiesel".
Le colonnine Sos guaste sulla A23 Palmanova-Udine sud, sulla A34
Vilesse-Gorizia e nel tratto dell'A4 Venezia est-Sistiana, sono
state al centro della richiesta da parte del capogruppo dem,
Diego Moretti, che voleva delucidazioni per quanto riguarda la
tempistica per sistemarle. Amirante ha fatto sapere che le
colonnine sono state tutte rimesse in funzione e ha annunciato
che entro il 2025 verranno aggiornate.
ACON/MV-fc