IRO. ASSESSORE ROSOLEN RISPONDE A POZZO E HONSELL
(ACON) Trieste, 1 ott - Due le interrogazioni a risposta orale
rivolte all'assessore all'Istruzione, Alessia Rosolen, oggi in
Consiglio regionale. La prima, proposta dal consigliere del Pd
Massimiliano Pozzo, contestava una delibera dell'istituto
professionale Ceconi di Udine sui criteri di iscrizione -
giudicati "illegittimi, ingiustificabili e lesivi dei diritti
delle persone" - degli studenti con disabilità. Pozzo ha chiesto
alla Giunta quali passi intenda intraprendere per "garantire il
diritto allo studio delle persone con disabilità".
Rosolen ha reso noto che l'Ufficio scolastico regionale "non era
a conoscenza dei criteri deliberati dal Consiglio di istituto" e
che di conseguenza ha ritenuto di promuovere un accertamento
presso l'istituto scolastico "per rimuovere le limitazioni
all'iscrizione e alla frequenza delle persone con disabilità",
difformi rispetto alle linee di integrazione scolastica condivise
dalla Regione Fvg. Soddisfatto della risposta, Pozzo nella sua
replica ha ricordato come tra i criteri deliberati dall'istituto
vi fosse, tra gli altri, "il divieto di cumulo di oltre 2
studenti disabili per classe".
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invece messo nel mirino "una
dichiarazione dell'assessore all'Istruzione fortemente critica
rispetto a un incontro programmato dall'istituto comprensivo
Italo Svevo sull'immigrazione", esprimendo "gravi preoccupazioni
circa l'ingerenza politica nell'ambito dell'autonomia delle
istituzioni scolastiche".
"I percorsi educativi - gli ha risposto Rosolen - vanno comunque
inquadrati nel perimetro dei criteri dettati dalle assemblee
legislative, perché ci possono essere casi di autonomia mal
esercitata come abbiamo visto con l'interrogazione precedente".
L'assessore ha precisato che "quell'incontro scolastico non è
stato annullato dalla Giunta, mentre c'è stata semplicemente una
pronuncia politica, come è nostro diritto. Il tema - ha
proseguito Rosolen - è come parlare di certi argomenti: la
migrazione dei rifugiati non implica solo solidarietà e rispetto
ma porta con sé anche il tema della sicurezza, della rispettosa
convivenza e della regolarità del soggiorno. L'Ics non è a mio
avviso il soggetto più titolato al ruolo di educatore in materia
di migranti, e non solo nelle scuole, in quanto istituzione
privata che esercita il mestiere dell'accoglienza umanitaria. Il
compito educativo della scuola non deve diventare un
indottrinamento su temi che sono complessi già per il mondo degli
adulti".
"Lei ha espresso un pregiudizio - gli ha ribattuto Honsell -:
prima avrebbe dovuto vedere se l'incontro corrispondeva a quanto
da lei denunciato. E non può dire che si tratta di un problema di
sicurezza, quando basta andare in piazza della Repubblica fuori
dalla stazione ferroviaria di Trieste per vedere persone che
hanno dormito in strada, una situazione che dovrebbe turbare la
coscienza di tutti. Promuova piuttosto degli incontri a scuola
per affrontare l'argomento - è stato l'invito finale del
consigliere di Open - altrimenti a questi ragazzi insegneremo
solo l'ipocrisia".
ACON/FA-fc