TRIESTE 1954. PELLEGRINO (AVS): MOSTRA CR RIPORTA A RICORDI IMPORTANTI
(ACON) Trieste, 1 ott - "Ricordo ancora quando si raccontava in
famiglia di quando mio padre aveva trascorso i nove anni
dell'amministrazione militare americana a Trieste".
Lo fa sapere, in una nota, la consigliera regionale Serena
Pellegrino di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine
dell'inaugurazione della mostra fotografica "È arrivata l'Italia.
Trieste 1954" presso la sala dei Passi perduti nel palazzo del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia per ricordare il
70esimo Anniversario del ritorno di Trieste all'Italia.
"La Am lira ma anche i francobolli con la sovrascritta, e poi gli
Mpc (Military payment certificate) avevano permesso agli
americani - continua Pellegrino - di controllare l'economia della
città da quando gli altri alleati, quelli Jugoslavi che avevano
governato per quaranta giorni, avevano lasciato Trieste,
sostituiti poi per ben nove anni dagli anglo-americani. I moti e
i morti che avevano caratterizzato gli ultimi anni di
amministrazione hanno velocizzato il passaggio della città
giuliana alla madre patria Italia. Come aveva ben detto il
sindaco di Trieste Dipiazza per il 68esimo anniversario 'Il 26
ottobre 1954 il tricolore tornava a sventolare sulla piazza
dell'Unità di Trieste, accolta dall'ottavo reggimento
Bersaglieri, primo Reparto ad entrare nella città, e da una folla
acclamante di uomini e donne che salutavano la fine della guerra
e l'occupazione straniera'".
"Concludo ricordando a tutti noi, in un periodo funestato da
guerre che lambiscono anche il nostro Paese, che la pace non è
solo l'assenza di guerra, ma la costruzione di un futuro basato
sul rispetto reciproco e sulla volontà di superare le divisioni
che - conclude l'esponente delle Opposizioni -, come recita
l'articolo 3 della Costituzione 'Tutti i cittadini hanno pari
dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali'".
ACON/COM/mv