ASSESTAMENTO BIS. PELLEGRINO (AVS): SALUTE, INCOMPLETO SOSTEGNO FAP
(ACON) Trieste, 4 ott - "Ho evidenziato all'assessore Riccardi
l'incompletezza del sostegno fornito dai Fap (fondo per
l'Autonomia differenziata), alle persone con problemi
psichiatrici e psicologici e lo stesso Riccardi ha condiviso il
mio pensiero".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della discussione in III
Commissione sul ddl 26 inerente le misure finanziarie
multisettoriali.
"Non contemplare un supporto psicologico per le persone con
disabilità nel loro percorso di vita e in quello che viene
definito 'budget di salute individuale', relativamente alla presa
in carico e riabilitativo dei più fragili favorendone la
domiciliarità e la non istituzionalizzazione, mi pare debba
essere quanto prima affrontato e superato. È un grave problema -
prosegue Pellegrino - che affligge non solo le persone
direttamente interessate, ma anche le famiglie che si
sostituiscono tout court ai servizi socio-sanitari sempre più
latenti, affidandosi a un privato, sempre più aggressivo e
sostitutivo del pubblico".
"Non è pensabile - evidenzia la consigliera di Avs - che una
riabilitazione e il recupero di una persona con disabilità, non
passi necessariamente anche attraverso un supporto dello
psicologo, figura professionale che però viene identificata come
figura sanitaria e, quindi, non rientrante nel finanziamento dei
Fap".
"Credo che il recupero dalla fragilità, che rimane troppo spesso
in carico ai diretti interessati, non sia marginale anche perché
ricade su tutta la società. Superare la dicotomia fra il sociale
e il sanitario, così come prevedeva già la legge 328 del 2000,
legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali', - conclude Pellegrino - deve
essere un pensiero vivido e ben presente a ogni amministrazione
del nostro Paese".
ACON/COM/sm