AUTONOMIA. PELLEGRINO (AVS): COSTERNAZIONE PER AFFERMAZIONI FEDRIGA
(ACON) Trieste, 4 ott - "Apprendo con costernazione quanto
affermato dal presidente della Regione Fvg in merito ai Lep,
ovvero ai Livelli essenziali delle prestazioni".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), in merito alla dichiarazione fatta
da Fedriga all'agenzia Ansa.
"Il presidente Fedriga, che ricopre anche il ruolo di presidente
della Conferenza Stato/Regioni, dovrebbe conoscere le regole
quando si gioca con il fuoco e che, talvolta, ci si può pure
scottare. Che si stupisca - incalza Pellegrino - che l'attuazione
della norma sull'autonomia differenziata, votata dalla
Maggioranza in Parlamento, che è la stessa che governa la sua
Regione, sia vincolata al rispetto dei Lep e che questi, al
momento, non siano onorati da tutte le Regioni, fa comprendere
come i governi di Centrodestra, ai vari livelli, non dialogano
tra loro".
"L'esternazione accesa del nostro presidente mi ricorda tanto
quello che faceva quando sedeva tra banchi dell'Opposizione alla
Camera, inveendo contro il governo Renzi. È necessario - prosegue
l'esponente di Avs - che il presidente di Regione più amato
d'Italia comunichi direttamente con i suoi omologhi nazionali per
evitare spiacevoli scivoloni e che le loro scelte politiche e
quindi normative, che ricadono quotidianamente sulla pelle di
ogni cittadino, siano effettivamente operative. Quello che si
chiede è che ci sia, quanto meno, una coerenza nella filiera
istituzionale".
"Vedere che la mano destra non sa quello che fa la stessa mano
destra è quantomeno imbarazzante. Criticare, da un lato, la
nostra attività referendaria contro l'autonomia differenziata e,
dall'altro, il proprio governo, dimostrando di non conoscere
neppure le norme che i suoi colleghi di partito hanno licenziato,
è quantomeno bizzarro. Smantellare un poco alla volta un Paese
che dovrebbe essere uno e indivisibile - conclude Pellegrino -
dovrebbe allertare i cittadini che hanno dato fiducia a questa
Maggioranza, di essere rappresentati da una classe politica che è
sempre più simile a Giano bifronte."
ACON/COM/sm