CITTADINANZA. NOVELLI (FI): SI DISCUTA SUL TEMA CON SERIETÀ
(ACON) Trieste, 7 ott - "Chi parla alla pancia di muri ai
confini, blocchi navali e misure draconiane, una volta al
governo, scopre quanto l'esercizio dell'amministrazione prospetti
complicazioni spesso insuperabili. Dalla parte opposta, una parte
della Sinistra usa la cittadinanza come fosse un premio facile da
ottenere e da elargire generosamente a chiunque transiti sul
territorio nazionale. In mezzo ci sono quelli che cercano di
essere credibili, responsabili e ragionevoli".
Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, in una
nota, torna su uno dei temi che ha acceso il dibattito politico
nelle ultime settimane, ovvero la cittadinanza.
"Abbiamo letto molte strumentalizzazioni su questo tema -prosegue
Novelli -, ma l'unico elemento incontestabile è che, oggi, troppe
persone che non hanno alcun legame diretto e reale con l'Italia
ottengono una cittadinanza che non meritano né, probabilmente,
desiderano, al netto dei vantaggi che questa garantisce sul piano
dei diritti e dei servizi e della libera circolazione negli Stati
membri dell'Unione Europea".
"A mio avviso - prosegue l'esponente forzista -, dovremmo aprire
una riflessione seria sulla cittadinanza ai nipoti dei nostri
emigranti, che avevano scelto di andare a vivere e lavorare, e
sottolineo lavorare, in Canada, in Sud America, in Australia.
Ritengo corretto premiare chi ha un reale interesse a mantenere
il legame con l'Italia e, in questo senso, credo che un ruolo
molto prezioso sia quello dei Fogolârs, pensando al Friuli, o ad
altre associazioni, che custodiscono l'eredità culturale e
sociale dei friulani e dei giuliani nel mondo e promuovono il
mantenimento e lo sviluppo della lingua e della cultura della
loro patria".
Secondo Novelli "Forza Italia propone la cittadinanza per chi
completa l'obbligo scolastico, come riconoscimento di questo
diritto per i ragazzi che hanno frequentato l'intero ciclo
scolastico obbligatorio in Italia. Aggiunge la restrizione dello
ius sanguinis, ovvero la limitazione a due generazioni della
possibilità di richiedere la cittadinanza per discendenza. E
pensa di introdurre una semplificazione delle procedure, con la
previsione di tempi certi per la risposta alle richieste di
cittadinanza, con un limite massimo di 12 mesi. Questo è lo ius
scholae, al netto delle speculazioni, delle banalizzazioni e
delle distorsioni, spesso volute, cui abbiamo assistito in queste
settimane".
"Rilevo -, altresì - evidenzia il consigliere di Forza Italia -,
che la scuola è una sede molto efficace per trasferire valori
culturali, storici e identitari a chi, a sua volta, dimostra di
essere ricettivo e vuole realmente integrarsi. In questo contesto
è doveroso piantare dei paletti molto rigidi: chi è incompatibile
con i nostri valori e la nostra cultura, penso soprattutto al
fondamentalismo islamico, non ha i requisiti necessari a ottenere
la cittadinanza".
Infine, Novelli rileva che "per concludere, credo che italiano
sia chi ama l'Italia, chi conquista la cittadinanza con la voglia
di integrarsi e di restituire quanto viene dato. Se affrontiamo
questo tema con la sola demagogia, da una parte e dall'altra,
rischiamo solo di danneggiare un quadro già precario. Stop,
quindi, alla cittadinanza ottenuta senza meriti, si discuta con
serietà e consapevolezze di un tema che segna il nostro futuro".
ACON/COM/sm