DISABILITÀ. MARTINES (PD): ATTIVITÀ E SERVIZI CAMPP VANNO TUTELATI
(ACON) Trieste, 10 ott - "L'attività di assistenza medico
psicopedagogica svolta da 60 anni dal Campp, proprio per la
delicatezza dei percorsi e le fragilità connesse, non può subire
scossoni. Per questo è necessaria la proroga di un anno del
trasferimento delle competenze dai Comuni all'Asufc, proprio per
salvaguardare le importanti esperienze acquisite e trovare nuove
soluzioni organizzative, come un nuovo soggetto che svolga le
attività, in questo contesto, dei due Ambiti della Bassa e dello
stesso Consorzio, garantendo una gestione unitaria e il controllo
alle amministrazioni".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco
Martines (Pd) che, raccogliendo "l'apprensione delle famiglie e
degli utenti interessati a una continuità ed efficienza del
servizio del Consorzio per l'assistenza medico psico pedagogica
(Campp) di Cervignano del Friuli, nato nel 1966 da un percorso
partito dal basso a opera dei Comuni per dare risposte concrete
ai bisogni dei bambini con disabilità" ha presentato un
emendamento alla prossima legge di Assestamento bis per chiedere
appunto la proroga del trasferimento di competenze in materia
medico psicopedagogica dai Comuni all'Azienda sanitaria
universitaria Friuli Centrale (Asufc), prevedendo un raddoppio
dei tempi, da 12 a 24 mesi, per la transizione.
"La richiesta di proroga di un anno contenuta nell'emendamento -
spiega Martines - tende ad ampliare lo spazio temporale
necessario per cercare una soluzione che permetta di non lasciare
all'Asufc lo svolgimento delle funzioni nel mondo della
disabilità che il Campp da oltre 60 anni esercita in tutta la
Bassa Friulana, con esperienza e professionalità che sono ormai
un modello nel sociale".
Il territorio della Bassa Friulana, ricorda inoltre il
consigliere dem, "è sempre stato innovativo nei servizi sociali:
un esempio è il servizio di infermiera di comunità copiato a
livello nazionale, gli info point diabetologici, il Campp stesso,
e quindi l'applicazione della legge regionale 16 del '22 potrebbe
essere l'occasione per continuare a garantire questa sua
innovatività".
Secondo Martines, la maniera ottimale per garantire questa
continuità è quella di "immaginare e costruire, a seguito di uno
studio approfondito (con l'aiuto delle migliori energie della
Direzione centrale Salute), un nuovo soggetto con personalità
giuridica che svolga le attività sociali degli attuali due Ambiti
sociali territoriali e contemporaneamente anche i servizi legati
alla disabilità attualmente esercitati dal Campp e possibilmente
altri servizi alla persona".
"Questo permetterebbe di avere una gestione unitaria in tutta la
Bassa Friulana, lascerebbe in capo alle amministrazioni gestione,
controllo e linee di azione, non affogherebbe i servizi per gli
utenti disabili all'interno della complessa azienda sanitaria,
dove tutto sarà impossibile da seguire e le risorse saranno
confuse con il grande bilancio dell'azienda, con problemi per i
200 utenti e le loro famiglie che non avranno più interlocutori
diretti".
ACON/COM/fa