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ASSESTAMENTO BIS. PUTTO (PATTO-CIVICA): CRITICITÀ DI METODO E MERITO

12.10.2024
15:30
(ACON) Trieste, 12 ott - "Sebbene la presenza di 262 milioni di euro di risorse aggiuntive nel ddl sull'Assestamento bis che il Consiglio regionale si appresta a discutere siano astrattamente una buona notizia, il presupposto di partenza con cui la Giunta ancora una volta si presenta a questo Consiglio rischia di essere concretamente negativo".

Lo fa sapere, in una nota, il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Marco Putto.

"Ben 50 milioni di euro, infatti, aleggiano ad oggi nell'ignota disponibilità della Giunta. Questo impedirà ai membri del Consiglio - continua Putto - di intervenire in aula non avendo avuto il tempo di leggere gli argomenti di discussione, visto che si ignora il contenuto di circa 1/5 delle poste in manovra. Un primo ostacolo difficile da superare per un dibattito approfondito e costruttivo".

"Nel merito del ddl - incalza l'esponente dei civici -, non convince l'approccio sul tema della Sanità: lo stanziamento di 154 milioni di euro, in maggior parte per trasferimenti correnti alle aziende sanitarie, per l'ennesima volta vede destinare le risorse mancanti a fine anno invece che pianificarle all'inizio, venendo meno all'auspicata responsabilizzazione delle stesse, prendendo atto dei saldi negativi dei bilanci. Continuare in questo modo significa pregiudicare qualsiasi possibilità di miglioramento del sistema, che difficilmente potrà evolvere e migliorare se permane la politica dei ripianamenti a piè di lista".

"Creano forti perplessità alcune scelte sulle politiche ambientali - sottolinea il consigliere delle Opposizioni -, che vanno nella direzione opposta a quella necessaria: si tolgono risorse alle Comunità energetiche rinnovabili e ne vengono destinate ai bacini per la produzione di neve artificiale a bassa quota, vero e proprio ossimoro climatico. Tali azioni contrastano con la recente relazione di Arpa Fvg che richiede risposte responsabili e lungimiranti".

"Continuiamo inoltre ad assistere a scelte che il tempo dimostrerà irrazionali e profondamente sbagliate. Esempio clamoroso le modalità con cui la Maggioranza ha accolto, tardivamente e controvoglia, la riduzione del numero di anni di residenza per l'accesso all'edilizia sovvenzionata. La Corte costituzionale ha sancito l'irragionevolezza della negazione dell'accesso a chi, italiano o straniero, non fosse residente nel territorio regionale da almeno 5 anni. Ora la Giunta deve rivedere la sua posizione - conclude Putto -, lesiva anche dei diritti dei cittadini italiani che si prefiggeva di tutelare, quando come opposizione avevamo già indicato l'incostituzionalità del provvedimento. Infine, va evidenziato il netto ritardo sulle spese per Go!25, con uno stanziamento di 3,5 milioni di euro nel progetto di Borgo Castello, dichiarando al contempo che l'opera sarà ultimata a metà 2026, ovvero a manifestazione conclusa". ACON/COM/mv



  • Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)