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ASSESTAMENTO BIS. DISCUSSIONE/4: NOVELLI, MORETUZZO E MORETTI

15.10.2024
14:36
(ACON) Trieste, 15 ott - "Manovra importante, che guarda al benessere dei cittadini". Così l'ha definita Roberto Novelli (Forza Italia), che sulle carenze del sistema sanitario ha rimandato la questione al mittente affermando che "per decenni non si sono voluti vedere problemi evidenti come quelli della progressione delle malattie croniche, dei piccoli ospedali, della carenza di personale medico e infermieristico, problemi enormi che chi oggi governa questa regione sta cercando di affrontare e nel suo complesso. Si deve avere il coraggio di attuare dei cambiamenti a meccanismi ormai consolidati e questi non possono essere immediati, ma progressivi, avendo un orizzonte".

Per Massimo Moretuzzo (capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), "questa manovra può essere definita in molti modi, ma certamente non tecnica. Due le grandi scelte che determineranno gran parte del futuro del Friuli Venezia Giulia: il rapporto fra soggetti pubblici e soggetti privati nel mondo della salute, rapporto tra risorse investite e risultati ottenuti incluso; la nomina dei vertici delle Aziende sanitarie. In queste settimane si prenderà una decisione fondamentale: se sbagliamo i manager, pregiudichiamo la possibilità di affrontare i nodi che si riconoscono al Servizio sanitario regionale".

Altri lati negativi, per Moretuzzo, i 21 milioni posti al manifatturiero senza confronto in Commissione, pensare a vasche per la neve artificiale in montagna, 500mila euro per una mostra "discutibile" al salone degli Incanti di Trieste, ma soprattutto il tema dei parchi fotovoltaici, che saranno normati non prima della fine dell'anno. "I decreti ministeriali sono stati approvati il 21 giugno, tutti i progetti che sono presentati da allora a dicembre sono accolti, il che significa altre centinaia di impianti fotovoltaici", ha accusato chiedendo "perché la norma non venga inserita nel ddl 26".

"Si incolpa sempre chi c'era prima, va bene ma allora bisogna ricordare tutto e non solo ciò che fa comodo", ha fatto presente Diego Moretti, capogruppo del Pd, parlando di "coraggio avuto da chi ha governato la sanità regionale dal 2013 al 2018, ovvero dalla Giunta Serracchiani, che ha avuto in eredità la mancanza di scelte da parte di chi aveva amministrato prima, a cominciare dalla chiusura dei punti nascita che non raggiungevano i 500 parti all'anno (Latisana e Gorizia), passando per la riorganizzazione sanitaria dettata dal decreto Balduzzi e il controllo gestionale".

Moretti ha, quindi, chiuso il dibattito generale con un timore: "Per un paio di anni potremo ancora avere il rimbalzo dei conguagli, ma lo Stato già dice che non ci sono più soldi, perciò vanno fatte delle scelte prioritarie. Le nostre sono preoccupazioni per il futuro, non certo auspici di negatività. Questo provvedimento manca di strategia. Sulla sanità da mesi sentiamo solo annunci, nessuna scelta da poter valutare".

4- segue ACON/RCM-fa



  • Roberto Novelli (Forza Italia)
    Roberto Novelli (Forza Italia)
  • Massimo Moretuzzo (Patto per l'autonomia-Civica Fvg)
    Massimo Moretuzzo (Patto per l'autonomia-Civica Fvg)
  • Diego Moretti (Pd)
    Diego Moretti (Pd)