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ASSESTAMENTO BIS. PELLEGRINO(AVS): RICCO CON RICCHI, POVERO CON POVERI

15.10.2024
15:26
(ACON) Trieste, 15 ott - "Un'altra manovra al contrario: ricca con i ricchi e povera con i poveri. Duecentosessantasei milioni di euro stanziati nella legge di assestamento di autunno esplicano, senza mezzi termini, quale politica stanno attuando i partiti che governano la Regione da quasi sette anni e che può essere sintetizzata con un'unica parola: disuguaglianza". Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra) a margine della discussione generale sul disegno di legge 26 multisettoriale.

"Si continua ad attingere dalle casse della Regione, costantemente rimpinguato dalle tasse dei nostri corregionali - prosegue Pellegrino -, senza che queste vengano restituite nei giusti servizi mettendo a punto il modello liberista. ll messaggio che esce dalle dichiarazioni degli assessori è una continua mistificazione della realtà, la cui narrazione ci colloca nel Paese dei balocchi. Quello che dobbiamo comunicare ai cittadini è che ci troviamo di fronte a un'altra manovra faraonica, che restituirà dei servizi sempre più deficitari".

"Un disegno ben congegnato, finalizzato a strozzare il pubblico, sempre più oltraggiato, per esternalizzarlo al privato, a cui si stendono tappeti rossi perché considerati salvatori. La domanda che ho posto alla Maggioranza, e che temo non troverà neppure ora la risposta - fa sapere la consigliera -, è stata come sia possibile che il privato investa e faccia utili in settori che in mano a questa maggioranza sono deficitari. Credo che la risposta sia molto semplice: la politica di questa Giunta non è solo liberale, ma anche fortemente liberista, spesso tecnicista, spingendo a una privatizzazione dove gli unici a rimanere fuori dai giochi di questa giostra delle meraviglie è una larga fetta di popolazione le cui famiglie stentano sempre più ad arrivare a fine mese".

Prova ne sono gli investimenti per costruire impianti di risalita a bassa quota, oppure per finanziare alberghi da 4 Stelle in su, o ancora per la realizzazione di un'installazione tecnologica che costa 3 milioni e mezzo di euro, mentre strutture pubbliche come la clinica ortopedica di Udine non decollano. Non vorremmo - conclude Pellegrino - che il tutto dipenda dal fatto che, pochi chilometri più in là, è presente una realtà privata che assorbe la richiesta di mercato facendo immancabilmente business". ACON/COM/rcm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)