VOLONTARIATO. CALLIGARIS (LEGA): VOLONTARI PC IN PDL VITTIME DOVERE
(ACON) Trieste, 17 ott - "Con questa legge introduciamo a
livello regionale una misura per le vittime del dovere e, oltre
ai membri delle forze armate e di polizia, per la prima volta, ad
esse equipariamo i volontari della nostra Protezione civile".
Lo afferma, in una nota, il capogruppo della Lega in Consiglio
regionale, Antonio Calligaris che ha illustrato in V Commissione
la pdl 24 con cui "è iniziato l'iter che porterà in Aula il testo
presentato dal gruppo Lega inerente gli interventi regionali per
il sostegno delle associazioni combattentistiche e d'Arma e delle
associazioni delle Forze dell'ordine e per il riconoscimento alle
vittime del dovere".
"Questa legge - spiega Calligaris - è rivolta ai casi come quello
della volontaria della Protezione civile Elena Lo Duca,
tragicamente scomparsa combattendo gli incendi di due anni fa e
ai casi come quello degli agenti di polizia Matteo Demenego e
Pierluigi Rotta, scomparsi a Trieste. I membri delle Forze
dell'ordine e delle Forze armate e i volontari di Protezione
civile che operano a favore del nostro territorio devono sapere
che se dovesse succedere loro qualcosa durante lo svolgimento del
loro lavoro, la Regione non dimenticherà i loro figli".
"La norma è rivolta a chi è caduto o ha ricevuto una lesione
permanente in servizio a favore della comunità regionale. Si
prevede - rivela il capogruppo della Lega - un adeguato sostegno
regionale alle vittime e ai loro parenti superstiti come il
diritto al collocamento obbligatorio, l'attribuzione di titoli di
preferenza nell'accesso all'impiego nell'amministrazione
regionale, l'esenzione dalle spese sanitarie, le borse di studio
per i figli delle vittime, le agevolazioni per i trasporti
regionali e i benefici per l'acquisto della prima casa".
"La legge - sottolinea l'esponente di maggioranza - è rivolta a
tutti gli appartenenti a Forze dell'ordine e Forze armate
impegnate nell'attività di servizio a cui noi equipariamo i
volontari di Protezione civile impegnati sul territorio. Si è
avvertito, inoltre, il bisogno di apportare un aggiornamento al
precedente dettato normativo, intervenendo anche a favore del
mondo delle associazioni combattentistiche, d'Arma e di Polizia
prevedendo un sistema di sostegno alle loro attività quali:
l'organizzazione di raduni, cerimonie e manifestazioni, il
restauro e la realizzazione di lapidi e monumenti, gli incontri
divulgativi nelle scuole".
"La funzione sociale, culturale, educativa e di sicurezza che
queste associazioni svolgono sul territorio regionale è meritoria
e preziosa. A ciò e con impegno crescente si aggiungono le
iniziative di cooperazione volontaria con le istituzioni locali
per la realizzazione di progetti sociali e di pubblica utilità,
di dialogo col mondo del volontariato, di partecipazione
volontaria alla gestione e preservazione di beni culturali legati
alla memoria della guerra ed alla storia patria. È dunque un atto
dovuto, da parte della Regione, sostenere le iniziative di queste
associazioni che operano con spirito di sussidiarietà, integrando
l'azione pubblica con un'azione importante nel sociale" conclude
Calligaris.
ACON/COM/mv