AUTONOMIA DIFFERENZIATA. GRUPPO PD: DIFENDEREMO LA SPECIALITÀ DEL FVG
(ACON) Trieste, 18 ott - "Una legge che rischia di mettere in
crisi la specialità del Fvg, che penalizzerà cittadini e imprese,
farà aumentare la burocrazia, taglierà i servizi. E inoltre non
rafforzerà le specificità territoriali ma spaccherà l'Italia in
'Regioni-Stato' condannando il nostro Paese all'irrilevanza
politica".
Lo afferma, in una nota, il gruppo del Partito democratico in
Consiglio regionale ricordando quanto è emerso a Trieste nella
conferenza stampa dedicata all'Autonomia differenziata alla quale
sono intervenuti il capogruppo del Pd in Consiglio regionale,
Diego Moretti, insieme al consigliere Roberto Cosolini, la
segretaria regionale Pd Fvg, Caterina Conti, i senatori del Pd,
Alessandro Alfieri, (responsabile Riforme e Pnrr nella segreteria
nazionale) e Tatjana Rojc, e il presidente dell'Assemblea
regionale del Pd Fvg, Franco Lenarduzzi.
"Ricordo come la legge Calderoli - prosegue Moretti -, che sta
già dimostrando le prime crepe applicative, metterà in secondo
piano l'autonomia del Fvg. Difatti una Regione speciale che non
avesse tutte le 23 competenze previste dalla legge Calderoli
rischierebbe di essere meno speciale di una ordinaria. A questo
va aggiunto il fatto che l'esercizio della specialità in Fvg è e
deve essere quotidiano e continuo e non può limitarsi a mere
applicazioni di norme statali".
Il capogruppo, rivendicando al Centrosinistra il concetto di
"regionalismo e autonomismo" ricorda che "la legge costituzionale
3 del 2001 (riforma del titolo V della Costituzione) rimane il
nostro riferimento per quanto riguarda il regionalismo e
l'autonomismo e sbaglieremmo tutti se tornassimo indietro".
"Dopo l'ottimo risultato della raccolta di firme di quest'estate
- sottolinea la segretaria Conti - e la bocciatura, qualche
settimana fa della richiesta di referendum abrogativo della legge
Calderoli, che il Pd ha portato in Consiglio regionale,
riprendiamo la battaglia nelle istituzioni e nell'opinione
pubblica. Questo è un tema che ha scaldato l'interesse dei
cittadini in modo trasversale e ha segnato una distanza anche
rispetto a una riforma che per noi rappresenta soprattutto uno
scambio di favori dentro la Destra. È evidente a tutti che
Fratelli d'Italia spinge per il presidenzialismo. Questa, invece,
è la fetta che si prende la Lega, mentre Forza Italia ha
interesse a mettere le mani sulla riforma della giustizia".
"L'autonomia speciale non ha mai messo in discussione l'unità
dello Stato - conclude Cosolini -, anzi è stata un esempio forte
di capacità di buon governo e per certi versi di anticipazione di
processi legislativi poi ripresi positivamente dal legislatore
nazionale. E inoltre non è mai stato un fattore di smembramento
dello Stato com'è invece la legge Calderoli. Il senso delle
nostre iniziative sta proprio nell'attualizzazione delle nostre
competenze proprio per dare oggi un senso pieno a questa nostra
specialità".
ACON/COM/mv