GRONDA NORD. ANALISI PROGETTO IN IV COMM: OPPOSIZIONI PERPLESSE / 2
(ACON) Trieste, 21 ott - L'assessore Amirante, in audizione
sulla costruenda Gronda Nord di Pordenone, è stata sollecitata in
IV Commissione da Andrea Carli (Pd) sull'ipotesi di tre ponti sul
fiume Meduna (vi è l'esistente - ha risposto - che viene
raddoppiato, uno sarà realizzato sul guado di Murlis, mentre per
un terzo si è solo a livello di ipotesi non lontano dalla zona
industriale di Cordenons per collegarla alla Sr177), ma anche sui
lavori per l'ex pista carri, che collegava la zona di Roveredo in
Piano, San Quirino e Aviano con lo Spilimberghese, rispetto alla
bretella di Barbeano proprio a Spilimbergo.
Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), che si è detto da
tempo favorevole all'ipotesi della Gronda Nord, ha accusato
l'Esecutivo regionale di basarsi su norme superate, "come quella
per la perimetrazione e le classi di pericolosità idraulica
dell'opera, che nello studio fanno riferimento al Piano di
assetto idrogeologico (Pai), superato dal Piano di gestione
rischio alluvioni (Pgra)". Per poi passare a chiedere perché "non
si sia deciso anche per Cordenons, come fatto a Pordenone per
l'area militare detta La Comina, di rimanere sul tracciato lungo
la caserma Ariete decidendo invece di consumare altro suolo
scegliendo un diverso percorso". Infine, che valutazioni siano
state fatte per la salvaguardia dei Magredi e se i fondi saranno
sufficienti per terminare tutte le opere dati i rincari delle
spese. "Per la caserma abbiamo tre ipotesi, stiamo ancora
valutando i pro e i contro. Quanto ai costi, non prevediamo un
loro raddoppio, ma solo un aumento fisiologico", è stata la
risposta.
Alzata di scudi sul progetto da Markus Maurmair (FdI), che
ritiene il ponte sul guado di Murlis prioritario e ha chiesto
delucidazioni sui lavori per la bretella di Barbeano,
"indispensabile per il traffico che va da Est verso Ovest, ovvero
per arrivare da Osoppo alla A28 lungo la Cimpello-Sequals".
Lucia Buna (Lega) ha ricordato che l'ex pista carri fu creata nel
1990 per sgravare la Pontebbana e ha evidenziato la necessità di
portare a termine i lavori di rifacimento degli ultimi tre
chilometri di sedime, oggi soggetti alle condizioni
meteorologiche che ne rendono difficile la percorribilità.
L'assessore ha assicurato alla consigliera che entro l'anno si
farà una gara d'appalto per terminare i lavori tra Aviano e San
Quirino, oggi fermi a causa della soppressione delle Province e
la distrazione dei fondi ad essi destinati.
Poco convinta dei benefici a fronte dei costi elevati si è detta,
invece, Rosaria Capozzi (M5S), "perché la valutazione del rischio
idrogeologico è ferma al 2020, i vincoli paesaggistici sono del
2021, l'analisi del traffico è del 2020 fatta su dati del
2014-2019. Inoltre mi chiedo se si siano stati valutati lo
spostamento del traffico pesante su rotaia, le ricadute sull'area
dei Magredi, se si aggrava e di quanto la viabilità sul Comune di
Cordenons, a quanto ammonti il consumo di suolo da parte delle
nuove strade". "Il rischio idrogeologico sarà minimo e nel 2021 -
le è stato fatto presente - il paesaggio era normato esattamente
come oggi, non è cambiato nulla sui vincoli. I dati sono del
2014-2019, ma confortati da altri nuovi che confermano quelli
pre-Covid".
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha fatto notare che "dal 2021
il volume del traffico è mutato, oltretutto era un periodo
segnato dai restringimenti da Covid. In aggiunta, lungo la
Pontebbana si spostano anche numerosi mezzi agricoli, che
impattano come i camion; manca un'analisi dell'uso della strade
intra-poderali che, invece, potrebbero aiutare
nell'alleggerimento del traffico. E comunque se si crea nuova
strada, è inevitabile che ci sarà un incremento del traffico",
chiedendo se questo aspetto sia stato calcolato. "E' necessario
affrontare la questione del traffico agricolo, è un tema
importante che condivido, ma non rientra in questo studio", gli è
stato detto.
Anche per Serena Pellegrino (Avs) "le strade si costruiscono se
sono necessarie, inoltre farle per alleggerire il traffico è una
falsa soluzione, perché se c'è una strada in più aumentano anche
gli utenti". "Questa Regione ancora non riesce ad entrare nella
logica della intermodalità", ha poi accusato affermando di essere
da sempre particolarmente favorevole all'alleggerimento del
traffico pesante dalle strade. Se togliamo la possibilità di
transitare su strade locali per poter andare su altre strade, non
aumentiamo il traffico, ma solo alleggeriamo la viabilità di
alcune zone", ha risposto l'esponente di Giunta.
Nicola Conficoni (Pd) ha parlato in termini di "carenza di
viabilità nel Pordenonese, seppure già con la delibera giuntale
1392 di agosto 2019 si è deciso di finanziare gli studi di
fattibilità per la Cimpello-Gemona, ancora oggi in sospeso, e
quello per la Gronda Nord di Pordenone". Anche per lui "la stima
di spesa dei 200 mln è del 2020, chissà se l'opera potrà essere
terminata dati gli aumenti dei costi e comunque lo studio di
fattibilità offre una soluzione non risolutiva. E non si è detto
nulla, in Commissione, del traffico sul tratto più congestionato
della Pontebbana a Pordenone. Le previsioni dimostrano che non
avremo minimamente raggiunto il risultato dell'alleggerimento,
anzi in alcuni tratti avremo un aggravio di traffico". "I costi
sono parametrati al 2021 e non al 2020. La tratta
Cimpello-Sequals-Gemona è in generalità di luglio 2024", gli ha
detto la Amirante. "Allora aspettiamo l'accesso agli atti", ha
contro-risposto il dem.
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