ILIA. I COMM: AL VIA L'ITER PER DDL 29 SU RIDUZIONE ALIQUOTE IMMOBILI
(ACON) Trieste, 21 ott - "Il ddl 29 è una modifica alla legge
regionale 17 del 2022 che ha introdotto l'imposta locale
immobiliare autonoma. In primo luogo si interviene sugli immobili
oggetto di occupazione abusiva e denunciati all'autorità
giudiziaria per i quali si prevede un'esenzione dell'imposta,
con ristoro da parte delle Regione per il mancato gettito. In
secondo luogo, il disegno di legge prevede delle rimodulazioni
delle aliquote massime previste".
Lo ha spiegato l'assessore regionale alle Autonomie locali,
Pierpaolo Roberti, illustrando nella I Commissione consiliare,
presieduta da Alessandro Basso (Fratelli d'Italia), il disegno di
legge che stabilisce nuove disposizioni in materia di imposta
locale immobiliare autonoma (Ilia).
Nello specifico, l'intervento normativo contiene misure volte a
ridurre l'aliquota massima per gli immobili strumentali
all'attività economica e che "sarà fissata per tutti i Comuni -
ha spiegato Roberti - allo 0,86%, con ristoro regionale totale al
100% per il mancato gettito. Riduzione dell'aliquota prevista
anche per il primo fabbricato a uso abitativo diverso
dall'abitazione principale e che viene fissata allo 0,7%, sempre
con ristoro al 100% con fondi regionali".
Altra novità del ddl - è stato detto in Commissione - è
l'introduzione di un portale regionale ad hoc da mettere a
disposizione dei Comuni del Fvg e nel quale saranno pubblicati i
regolamenti in materia di Ilia e le delibere che fissano le
aliquote relative all'imposta. Il portale digitale dovrà,
inoltre, essere utilizzato dai contribuenti per la comunicazione
telematica ai Comuni di riferimento di un solo primo immobile ad
uso abitativo, individuato nel territorio regionale.
Diversi consiglieri di Opposizione hanno manifestato perplessità
proprio sul portale informatico. Per Serena Pellegrino (Avs) il
portale "potrebbe essere foriero di difficoltà per gli analfabeti
digitali", mentre Francesco Martines (Pd) ha chiesto se "il
portale sarà effettivamente adeguato a supportare i Comuni in
modo efficiente ed efficace".
Andrea Carli (Pd) ha espresso diverse perplessità sul reale
obiettivo della manovra. Per il dem "le misure previste vanno ad
avvantaggiare i proprietari di immobili in località turistiche
rispetto a quelli ubicati in località montane, che hanno maggiori
difficoltà".
Alle preoccupazioni di Carli si è associata la collega dem
Manuela Celotti che ha rimarcato la presenza di "Comuni che hanno
dovuto aumentare l'aliquota, per garantire dei servizi, e che si
vedono riconosciuto un gettito maggiore attraverso il
trasferimento regionale, e Comuni che non hanno aumentato
l'aliquota per una valutazione di contesto". Celotti ha quindi
chiesto come la Regione voglia intervenire nei casi in cui
"alcuni Comuni dovessero sentire l'esigenza di aumentare
l'aliquota, ma sarebbero impossibilitati a farlo per i limiti
introdotti dalla norma". Chiarimenti più tecnici sono stati
richiesti da Furio Honsell(Open Sinistra Fvg) e Rosaria Capozzi
(M5S).
In chiusura, Roberti ha specificato che l'introduzione del
portale digitale è stata richiesta dai Comuni e che questo
servirà sia per "impedire segnalazioni errate, sia per evitare
che eventuali contribuenti facciano i furbetti e segnalino la
prima casa o la seconda casa a più Comuni diversi".
L'assessore ha, inoltre, chiarito che la Regione sta valutando la
possibilità di aprire degli sportelli ad hoc per venire incontro
a chi non ha dimestichezza con gli applicativi digitali.
Sui dubbi sollevati dai consiglieri di Opposizione circa gli
eventuali squilibri, Roberti ha ribadito che "non ci sono
differenziazioni tra i Comuni, e che il ddl anzi è un vantaggio
per tutti".
"Crediamo che questo disegno di legge - ha concluso Roberti -
possa essere un volano per il territorio del Fvg. Ci sono tanti
immobili che sono in stato di completo abbandono e la riduzione
dell'aliquota può incentivare il mercato immobiliare della
Regione, sia per i Comuni turistici sia per gli altri territori".
ACON/SM-fa