GRONDA NORD. CARLI (PD): SANARE DEFICIT INFRASTRUTTURALE PORDENONESE
(ACON) Trieste, 21 ott - "Pordenone merita più
infrastrutturazione viaria per sanare il deficit rispetto agli
altri territori della regione. La vera sfida sarà, però, cercare
di farlo con il minore consumo di suolo possibile". Lo afferma in
una nota il consigliere regionale Andrea Carli (Pd), a margine
delle audizioni, oggi in IV Commissione, per l'illustrazione dei
progetti inerenti al tracciato viario Gronda Nord di Pordenone.
"Sicuramente il territorio della Destra Tagliamento ha un deficit
riguardo alle infrastrutture che servono anche per collegare
tutte le aree produttive - commenta Carli - e dunque l'esigenza
di creare un asse a Nord della strada statale 13 Pontebbana ha
certamente un senso. La parte dello studio di fattibilità da
Fontanafredda alla zona Nord di Pordenone ha fugato molti dei
dubbi che c'erano, perché è stato chiarito che alcuni interventi
non verranno realizzati. Resta dunque un fatto innegabile, ossia
che questo percorso ha una sua funzionalità e mira a sgravare una
parte di traffico soprattutto nella zona di Porcia".
"Molto invece deve essere ancora discusso della parte tra
Pordenone, Cordenons e il collegamento con la
Cimpello-Sequals-Gemona. Merita infatti un approfondimento,
proprio per le perplessità che desta, la parte di percorso che
interesserà l'abitato di Villa d'Arco, frazione di Cordenons, e
la zona dei Magredi, oltre diverse tenute agricole coinvolte
nello studio, perciò - ammonisce il consigliere dem - saranno
necessarie una maggiore chiarezza e una condivisione più forte".
Inoltre, "molto importante sarebbe prevedere un collegamento
della Gronda con la viabilità che da Aviano, grazie alla nuova
pista Carri, potrà condurre fino a Spilimbergo e da lì
attraversare il fiume Tagliamento. Quindi nello studio c'è un
pezzo che va bene e un altro che ha la necessità di essere
rivisto".
Infine, conclude Carli, "c'è un tema legato ai costi che
risalgono al 2021 e che quindi, proprio per questo, dovrebbero
essere rivisti al rialzo, così come è anche vero che dagli studi
emerge la previsione di due nuovi ponti sul Meduna, oltre a
quello già previsto per la Pontebbana".
ACON/COM/rcm