MINORI STRANIERI. NOVELLI (FI): CASA IMMACOLATA, REGIONE FVG VIGILE
(ACON) Trieste, 24 ott - "Apprezzamento per i corsi di
formazione, i percorsi professionalizzanti, le lezioni di
alfabetizzazione digitale e di lingua italiana e per tutte le
attività legate all'accoglienza. Ma anche, contestualmente, la
ferma richiesta di tenere alta la guardia sul fronte dei
controlli, col pieno sostegno delle istituzioni, a iniziare dalla
Regione".
È la doppia chiave di lettura proposta da Roberto Novelli,
consigliere regionale di Forza Italia al termine della visita
alla "Casa dell'Immacolata di don Emilio de Roja", tenutasi
questa mattina a Udine dalla VI commissione permanente di cui è
presidente.
"Innanzitutto, tengo a ringraziare il presidente Vittorino Boem e
tutto lo staff dirigenziale per la cortesia con la quale ci hanno
accompagnati ad approfondire la conoscenza della struttura" -
afferma Novelli in una nota evidenziando come "i corsi di lingua
italiana, di utilizzo degli strumenti digitali, di falegnameria,
di saldatura, di carpenteria, di saldatura e di tappezzeria, solo
per restare agli ambiti direttamente gestiti dalla Casa
dell'Immacolata, mettono in mostra impegno e dedizione da parte
dei docenti, cui vanno parole di sincero ringraziamento. A questi
si aggiungono iter formativi finalizzati a costruire figure
professionali quali idraulici, cuochi, meccanici, elettricisti e
sarti per i quali la struttura ha delle partnership esterne. La
parte formativa funziona e interpreta un ruolo sociale prezioso
ed apprezzato, ma non possiamo fingere di non guardare all'altra
faccia della medaglia".
Su questa si sofferma l'esponente forzista, spiegando che "per
quanto le condotte inadeguate, aggressive e violente siano
riconducibili a una minoranza, i problemi ci sono stati e hanno
danneggiato l'immagine di questa struttura. Siamo tutti chiamati
a vigilare con la massima attenzione, dimostrando elasticità
nell'accoglienza ma anche fermezza nella condanna e nella
punizione a fronte di comportamenti inaccettabili".
"Nel corso degli anni, la Casa dell'Immacolata ha dovuto
ricalibrare le proprie attività, dedicando molte attenzione ai
minori stranieri non accompagnati. Per motivi noti, negli ultimi
anni i flussi si sono fatti molto più copiosi e, aspetto affatto
marginale, sono arrivati giovani da Paesi diversi, come l'Egitto,
la cui integrazione è, non di rado, complicata. Noi - conclude
Novelli - dobbiamo tutelare i nostri cittadini e, nel caso
specifico, i residenti della zona di Udine che accoglie questa
struttura".
ACON/COM/sm